Lo scorso 20 settembre durante l’evento degli Stati Generali della Sanità, Simona Loizzo (presidente dell’Intergruppo su sanità e terapie digitali, ndr) ha voluto presentare la proposta di Legge n. 1208 del 23 giugno 2023 che nei prossimi mesi sarà discussa. Questa legge vuole riparare un vulnus normativo che è presente in Italia quando si parla di utilizzo di tecnologie che forniscono interventi terapeutici guidati mediante programmi software di alta qualità. Questo farebbe sì che l’Italia possa colmare in un problema ricorrente dal punto di vista legislativo rispetto ad altri Stati europei.
L’obiettivo principale del progetto di legge è quello di definire i campi di intervento e poter utilizzare le terapie digitali (DTx) individuate nelle malattie respiratorie, delle aree riabilitative e dell’oncologia, quelle cardio-metaboliche, nei disturbi dell’endocrinologia e della diabetologia, delle neuroscienze e della salute mentale.
In questo piano sanitario ci sarà la creazione di un comitato di valutazione composto da dieci membri che dovranno fornire informazioni sulle indicazioni preliminari e orientative sulle DTx ed essere di assistenza qualora ce ne fosse il bisogno e la presenza di un osservatorio coordinato da AGENAS che monitorerà le attività e i progressi scientifici in ambito di Sanità e Terapie Digitali.
Il progetto vuole, quindi, fornire i principali servizi e far passare il concetto di Sanità e Terapie Digitali alla popolazione anche in termini di medicina di base (con la presenza di apparecchiature, ndr) per fare in modo che un medico possa fornire già una diagnosi sulla condizione del paziente (approccio già utilizzato al tempo del Covid-19, ndr).
Facendo in questo modo, si rimuoverebbero i processi burocratici inutili e ci sarebbe una partnership pubblica-privata così che il Servizio Sanitario Nazionale possa tutelare la salute del cittadino in maniera efficace.
M.P.