Il nuovo Codice deontologico dei giornalisti è stato approvato all’unanimità dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti l’11 dicembre 2024 e sostituirà il Testo Unico dei doveri del giornalista.
È il risultato di un confronto tra la commissione giuridica e gli enti, i sindacati e le associazioni che nel corso degli anni hanno collaborato con l’Ordine dei giornalisti.
I punti principali sono: fonti normative e principi generali, ambiti di applicazione, doveri nei confronti delle persone, doveri in tema di informazione, formazione e lavoro giornalistico, procedimenti, sanzioni, disposizioni finali.
Inoltre, vengono evidenziate le novità che interessano il settore e le recenti innovazioni, ad esempio l’uso dell’intelligenza artificiale che il giornalista deve sempre segnalare.
Chi violerà il Codice sarà sottoposto ai Consigli di disciplina regionali in primo grado e a quello nazionale in secondo: è il rispetto delle regole che distingue il giornalista professionista e il giornalista pubblicista dall’opinione espressa da un cittadino.
L’entrata in vigore è prevista per l’1 giugno 2025, dunque fino al 31 maggio 2025 il Testo Unico dei doveri del giornalista rimarrà il principale riferimento per la deontologia professionale.
B.P.
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