È ormai un fenomeno che va avanti da mesi quello dei libri scritti con l’intelligenza artificiale di OpenAI.
L’agenzia di stampa Returs ha contato circa 200 libri su Amazon USA. In Italia invece abbiamo 117 ebook e 66 libri cartacei che hanno ChatGPT tra gli autori. L’intelligenza artificiale è quindi perfettamente in grado di scrivere ma non ancora di portare a termine il processo di pubblicazione, per il quale serviranno ancora gli umani.
Di libri se ne contano alcune centinaia, fra elettronici e tradizionali, ma è probabile che siano molti di più: Amazon non ha al momento una policy di trasparenza che obblighi gli autori a dichiarare l’eventuale aiuto di una IA durante la fase di scrittura. È quindi altamente probabile che molti abbiano scelto semplicemente di non farlo e di prendersi tutto il merito. I più popolari sono i libri per bambini, ci sono poi quelli che spiegano l’uso dell’intelligenza artificiale. Alcuni sono addirittura libri di Poesie.
È ormai diventato semplicissimo scrivere un libro con la ChatGPT. Qualora però non si fosse ancora molto esperti dell’intelligenza artificiale, online si possono trovare molti video tutorial dove viene spiegato come usare questo strumento. Citiamo appunto il caso di Frank White, che in un video su YouTube ha raccontato di avere scritto un romanzo di 119 pagine in meno di un giorno e di averlo messo in vendita su Amazon per 1 dollaro.
Questa modalità d’uso della ChatGPT potrebbe avere conseguenze spiacevoli. In primo luogo, i veri scrittori vedrebbero il loro lavoro rubato da un robot. In secondo luogo, gli acquirenti potrebbero non rendersi immediatamente conto (o rendersene conto troppo tardi) di aver comprato un libro scritto da una macchina e non da una persona.
Non è ovviamente possibile chiedere di smettere di ‘’scrivere’’ libri con l’IA. Perlomeno però è stato chiesto ad Amazon di essere più trasparente in merito alle informazioni riguardanti i libri e gli Ebook venduti sulla piattaforma.
L’altro rischio è che si arrivi alla ‘’mediocrità accettabile’’ in ambito lettura. Vale a dire l’accettare un più basso livello di qualità, giustificato da un prezzo inferiore.
Non è da escludere però la collaborazione tra scrittore e ChatGPT. Potrebbe estinguersi il blocco dello scrittore grazie ad un piccolo aiuto per trovare l’ispirazione da parte dell’IA.
(G.S)
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