L’evento, organizzato da Regione Piemonte in collaborazione con CSI, Torino Wireless, TOP-IX e ANFoV, ha evidenziato come le strutture regionali siano pronte a sostenere l’impegno necessario per trarre i maggiori benefici dalla trasformazione digitale in atto, permettendo di collegare il territorio piemontese al resto della Nazione e alle dinamiche europee sia fisicamente sia sotto l’aspetto dell’innovazione tecnologica.
I lavori della mattina hanno visto l’intervento del Capo dipartimento per la Trasformazione Digitale, Mauro Minenna, che ha illustrato gli obiettivi del Governo nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e il ruolo degli enti territoriali. Per arrivare ai risultati prefissati è fondamentale il rapporto con i territori, che saranno protagonisti di questo cambiamento, facendo leva su ciò che già c’è.
Si tratta di una tematica chiave per il futuro. In primo luogo, per la necessità di garantire una sovranità digitale del Paese, che deve mantenere nelle proprie mani il controllo su dati e servizi pubblici per garantire sicurezza e privacy, ma anche per sviluppare una cultura digitale nuova, che permei la pubblica amministrazione e le garantisca quel balzo in avanti in termini di innovazione di servizi e processi. Infine, per l’attenzione al cittadino, che deve essere messo al centro grazie all’implementazione di sistemi efficaci per gestire sempre meglio il rapporto con gli utenti in termini di efficienza e facilità d’uso.
Nel pomeriggio, in video conferenza, si sono svolti quattro tavoli tematici: “Ricerca, Innovazione e Competitività del sistema produttivo” con la presenza dell’assessore regionale alle Attività Produttive, Andrea Tronzano; “La salute post Covid-19” con la presenza dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi; “Connettività e trasformazione digitale: un investimento strategico”, moderato da Antonello Angeleri, segretario generale di ANFoV e “Turismo e Cultura 4.0” con la presenza dell’assessore regionale a Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggio.
Temi come la digitalizzazione avranno un ruolo determinante nel completamento della transizione del sistema produttivo e nel rafforzare la sua competitività. Sarà fondamentale definire una strategia regionale che risponda alle esigenze reali del territorio e che consenta di valorizzare gli attori dell’ecosistema piemontese e le competenze già presenti. In Piemonte la digitalizzazione della Sanità ha compiuto nel tempo della pandemia passi avanti e, per la prima volta, tutti i soggetti sanitari regionali, dalle Aziende sanitarie locali ai laboratori di analisi pubblici e privati, dalle strutture sociosanitarie ai medici di medicina generale, dai sindaci alle forze dell’Ordine, sono stati messi in grado di dialogare in tempo reale sulla medesima piattaforma informatica.
Inoltre, la componente tecnologica diventa sempre più determinante nell’industria della Cultura e del Turismo. Aumentare gli investimenti digitali in risposta alle esigenze degli utenti contemporanei e utilizzare soluzioni di intelligenza artificiale consente di migliorare ed accrescere l’agilità delle operazioni aziendali, modernizzando ed incrementando la modalità di fruizione dei servizi.
L’utilizzo degli strumenti digitali in funzione dei servizi ai visitatori ed alla promozione dei territori piemontesi accresce il valore e la competitività’ dell’offerta culturale e dell’accoglienza turistica.
A tal proposito, l’assessore all’Innovazione della Regione Piemonte, Matteo Marnati, ha affermato:“La trasformazione digitale è uno dei perni sui quali si incentreranno grandi progetti che ci permetteranno di raggiungere gli obiettivi che sono, sì i singoli cittadini ma anche le nostre aziende. Abbiamo una regione che presenta un territorio molto variegato, dove esistono grandi città ma anche tanti piccoli borghi: tutti devono avere le stesse possibilità. Il digitale migliorerà la qualità della vita. Il Piemonte c’è, ed è pronto anche se c’è ancora tanto lavoro da fare, importante è far parte di una grande squadra e fare sistema.”