Nell’era dei social network e degli smartphone tutti i genitori sono alle prese con un fenomeno inedito: figli nativi digitali, cresciuti con uno schermo davanti fin da bambini, con uno smartphone a disposizione almeno da quando hanno dieci anni, e un utilizzo dei social network ben prima dei limiti di legge.
Arriva così la proposta bipartisan Madia-Mennuni che punta a raggiungere essenzialmente tre obiettivi: regolamentare l’attività dei bambini influencer in modo che non vengano sfruttati dai genitori per fare soldi; alzare a 15 anni l’età minima per usare i social e imporre alle piattaforme di verificare davvero l’età degli utenti.
Quanto sia fondante per la nostra democrazia l’accesso libero alla rete va di pari passo con la protezione che le Istituzioni devono poter assicurare a tutti coloro che nella rete si muovono, a cominciare dai minori, coloro che prima di chiunque altro abbiamo il dovere di proteggere per assicurare loro uno sviluppo sano e consapevole.
A.L