Ormai è dilagata la moda delle opere d’arte digitali, comprate a prezzi da sballo nel metaverso e “garantite” dalla blockchain. Per questo motivo la fondazione che protegge gli animali a Febbraio 2022 ha annunciato la vendita di 13 NFT, ognuno dedicato a una specie in via di estinzione. Lo scopo era quello di raccogliere fondi per proteggere la natura.
Ma il popolo ambientalista è insorto sui social media contro gli NFT. Queste opere d’arte utilizzano la tecnologia dei “blocchi a catena” per assicurare autenticità e unicità dell’opera, ma in realtà hanno un consumo sproposito di elettricità. Nonostante le buone intenzioni, il Wwf ha dovuto fare a malincuore marcia indietro.
Gli NFT e più in generale tutto il mondo della blockchain non sembrano aderire ai principi ecologici. Ecco che allora, a Londra, hanno pensato a come coniugare NFT e sostenibilità: l’idea è di un italiano, Paolo Taticchi, l’accademico Under 40 più influente al mondo.
Taticchi, professore della University College of London e uno dei massimi esperti di sostenibilità aziendale, ha lanciato il “Manifesto di sostenibilità NFT” per sensibilizzare sulle opportunità e sui rischi ambientali per le aziende che vogliono cavalcare la nuova onda delle opere digitali.
Ideato per la prima volta da Taticchi, l’NFT sostenibile è stato creato grazie a una squadra tutta italiana composta dal disegnatore Michele Fabbro e dall’artista i Massimiliano Donnari. L’opera digitale ritrae la Regina Elisabetta II che indossa una maglietta dove la Terra ha lo slogan: “NFT – usa e consuma responsabilmente” e chi la visualizza potrà accedere al Manifesto della Sostenibilità NFT da un link incorporato nella descrizione.
In un decennio in cui quasi tutte le grandi organizzazioni si sono impegnate verso obiettivi di azzerare le emissioni di anidride carbonica: l’utilizzo delle nuove tecnologie dovrebbe essere cauto e il manifesto espone alcune delle migliori pratiche per le aziende che pensano di utilizzare questa tecnologia.
Il professor Taticchi ha commentato: «Sono sempre entusiasta delle nuove tecnologie e sono anche ottimista per il futuro degli NFT e della tecnologia sottostante. Allo stesso tempo, però, tutto il mondo si sta impegnando in un complesso percorso di trasformazione sostenibile e le aziende devono raggiungere le Emissioni Zero. Da qui questo manifesto, che incoraggia l’uso responsabile delle NFT».