Per riconoscere il ruolo che i diritti di proprietà intellettuale svolgono nell’incoraggiare l’innovazione e la creatività, si celebra la Giornata Mondiale della Proprietà Intellettuale. L’evento è stato istituito dall’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (WIPO) nel 2000 per “aumentare la consapevolezza di come i brevetti, il copyright, i marchi e i disegni abbiano un impatto sulla vita quotidiana” e per “celebrare la creatività e il contributo dato dai creatori e dagli innovatori allo sviluppo delle società in tutto il mondo”.
La Giornata ha lo scopo di sensibilizzare il pubblico e la comunità delle PMI su scala globale sul ruolo fondamentale della proprietà intellettuale nel guidare l’innovazione, la creatività, la crescita del business e lo sviluppo sostenibile. L’evento italiano celebrativo della giornata si tiene oggi.
Nadine Hikizimana, Youth Engagement Facilitator at World Intellectual Property Organization di WIPO afferma: “La proprietà intellettuale è ovunque, è nella musica che ascoltate, è nei libri che leggete, è anche nella vostra mente, sì, quando vi trovate a fare domande su cosa sarebbe successo, siete già sulla strada della vostra prossima grande idea. La buona notizia è che abbiamo un solido sistema globale di proprietà intellettuale per aiutarvi a dare il via alla vostra innovazione. La proprietà intellettuale non è un fine in sé, ma piuttosto un mezzo per un fine, e credo che per i giovani quel fine sia l’empowerment economico e l’espansione della conoscenza, ma più di ogni altra cosa, l’opportunità di iniziare a creare il mondo in cui si desidera vivere”.
Questa tipologia di proprietà è protetta per legge da brevetti, copyright e marchi commerciali, che permettono alle persone di guadagnare riconoscimento o beneficio finanziario da ciò che inventano o creano. Tale riconoscimento consente alle imprese di aumentare il fatturato e migliorare in generale le performance di mercato anche nelle piccole imprese.
Il tema centrale della manifestazione scelto per quest’anno in Italia è “Women and IP: accelerating innovation and creativity”, vale a dire accelerare l’innovazione e la creatività proprio a partire dalla proprietà intellettuale riconducibile alle donne.
La scelta del tema deriva da uno studio pubblicato dall’EUIPO, l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale. Secondo questo studio solo il 24% dei designer europei è donna e al ritmo attuale ci vorranno più di 50 anni per colmare questo divario; inoltre, le donne in media ricevono un salario del 13% circa più basso dei colleghi uomini.
(C.D.G.)