Il Consiglio di amministrazione Rai ha approvato nei giorni scorsi lo studio di fattibilità per la ridefinizione complessiva degli assetti produttivi e degli uffici amministrativi di Milano. Si tratta di un progetto che definisce la nuova sede per il Centro di Produzione Rai di Milano, concentrando la produzione in un nuovo sito logistico, moderno e funzionale, volto a rispondere alle esigenze sempre più tecnologiche della Rai del futuro. L’implementazione è prevista entro l’inizio del 2025 e contempla il rilascio degli studi di Via Mecenate e una contestuale rivisitazione dell’area di Corso Sempione, dando nuove opportunità e nuovi stimoli al sistema radiotelevisivo pubblico e alle sue capacità creative e produttive.
La scadenza del contratto di affitto dei locali di via Mecenate nel 2024-25, infatti, insieme alla necessità di prevedere una sede più idonea alle sfide tecnologiche del futuro del servizio radiotelevisivo, ha reso necessaria e urgente questa decisione. Già nel 2017 era stata avviata l’indagine di mercato per il reperimento di immobili adatti ai nuovi assetti produttivi e agli uffici amministrativi della sede milanese, tuttavia, la delibera è stata presa dopo le necessarie verifiche immobiliari e le stime economiche e finanziarie, anche di lungo periodo, effettuate sulla base dei dati attualmente disponibili dalle strutture aziendali competenti con il supporto di autorevoli advisor esterni.
A tal proposito, il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha affermato: “La Lombardia e Milano, punti di riferimento nazionali dell’informazione e della comunicazione, meritano questo riconoscimento, atteso da troppo tempo. Ora tutti i soggetti che, a vario titolo, ne hanno competenza devono collaborare e rendersi disponibili a fare la propria parte per garantire che il risultato venga raggiunto nei tempi previsti. Come Regione Lombardia siamo già pronti a mettere in campo tutte le nostre risorse e competenze e, se necessario, ci faremo promotori della costituzione di un tavolo di confronto che coinvolga anche tutte le Istituzioni”.