“Le città sono attualmente in una posizione precaria, soprattutto dopo la pandemia che ha posto sfide senza precedenti – spiega Rory Gopsill, Associate Thematic Analyst di GlobalData – Ad esempio è aumentata la fragilità dei sistemi sanitari e delle infrastrutture. Un modo per affrontare queste sfide sarebbe quello di investire in infrastrutture sanitarie evolute, sviluppando sistemi di monitoraggio delle malattie infettive per supportare le città a rispondere efficacemente alle epidemie locali”.
Secondo un sondaggio condotto da Pepe Research per conto di Intel Italia, gli italiani considerano “smart city di riferimento” Milano, Bologna, Padova, Firenze e Torino. Poi, si tira una riga e con l’eccezione di Genova le altre cinque sono città del sud: Bari, Catania, Napoli e infine Roma, in ultima posizione con la stima più bassa.
Secondo Intel, come spiega Andrea Tolgo, responsabile Internet of Things per l’area Emea dell’azienda, le smart city sono fondamentali: “Sono l’insieme delle tecnologie che consentono di migliorare la sostenibilità delle città riducendo il traffico e i consumi, aumentando la sicurezza delle persone e migliorando in generale la gestione della città in modo dinamico. Per le persone è un modo con il quale vivere meglio la città e per gli amministratori un modo per fare più efficienza con costi minori”.
Infatti, le smart city sono il futuro: tutti i grandi studi internazionali indicano che proprio le città intelligenti saranno la risposta alla urbanizzazione dell’umanità nei prossimi trent’anni.
“Investire in solide infrastrutture idriche si rivelerà essenziale per affrontare eventi meteorologici estremi causati dai cambiamenti climatici e attacchi informatici, in particolare i ransomware, in grado di paralizzare i sistemi – avverte Gopsill – Ora più che mai, dunque, le città dovranno scegliere con cura le iniziative di smart city in cui investire”.
AI, IoT e 5G sono le tecnologie che possono aiutare le città a risolvere i problemi generati dalla pandemia.“Nel 2021, ad esempio, Atlanta ha utilizzato sensori IoT abilitati all’intelligenza artificiale forniti da Olea Edge Analytics per identificare i contatori dell’acqua malfunzionanti, risparmiando acqua e tagliando i costi” – fa sapere l’esperto. Anche l’intelligenza artificiale, il machine learning più specificamente, sono fondamentali per i processi di sicurezza informatica come l’analisi del traffico di rete e la classificazione del malware.
Nel futuro le città intelligenti offriranno più connettività, la possibilità di realizzare forme di mobilità autonoma e servizi per non dover andare in ufficio, spingendo il 68% degli italiani a investire di più (pagando fino a 150 euro all’anno in più di tasse) per rendere la propria città più “smart”.