Tramite un comunicato condiviso sul proprio sito, Spotify si impegna a garantire maggiore equilibrio e accesso alle informazioni che sono largamente condivise dalla comunità medica e scientifica; verranno inseriti nuovi avvisi che compariranno prima dei podcast in cui si parla del Coronavirus e rimanderanno a una pagina dedicata nella quale trovare informazioni facilmente comprensibili, basate su fatti accertati, aggiornati e condivisi da scienziati, fisici, accademici e dalle autorità di salute pubblica di tutto il mondo, così come link a fonti autorevoli e affidabili.
Spotify, inoltre, sta cercando nuovi modi per rendere ancora più chiare agli autori le regole della piattaforma, che vietano di condividere informazioni mediche false o ingannevoli che potrebbero essere una minaccia diretta per la salute pubblica.
Le iniziative derivano dalle critiche di alcuni artisti, primo tra tutti Neil Young, il quale ha richiesto di rimuovere la sua musica dalla piattaforma, contestando il fatto che ospitasse anche il podcast The Joe Rogan Experience dello statunitense Joe Rogan, autore che negli scorsi mesi ha espresso posizioni scettiche sui vaccini e promosso teorie del complotto e cure alternative screditate.
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