“Con il nuovo Supercomputer – spiegano ad Atos – insieme a Cineca assisteremo l’Unione Europea in diversi ambiti di ricerca, tra cui nella difesa dalle situazioni di emergenza ambientale e sanitaria. Il supercomputer contribuirà alla mitigazione e alla gestione dei rischi dovuti a situazioni estreme, e alla lotta contro pandemia ed epidemie”.
Una volta completata, dopo il test “High-Performance Linpack”, la macchina avrà una potenza di calcolo di 250 petaFlops, per un totale di 250 milioni di miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo – 10 volte di più del precedente sistema Cineca – con una capacità di archiviazioni di oltre 100 petabyte.
Leonardo sarà un abilitatore centrale nel futuro tecnologico italiano ed europeo, un’infrastruttura strategica che permetterà alla ricerca, all’innovazione, ai settori chiave della nostra economia di generare nuovo valore e opportunità di lungo termine”, ha dichiarato Giuseppe Di Franco, CEO di Atos Italia.
Per il tecnopolo bolognese, e per l’High Performance Computing tricolore in generale, si tratta di uno step evolutivo importante per affermarsi fra le nazioni europee più contributive in fatto di capacità di elaborazione dati, visto e considerato il ruolo chiave attribuito alle soluzioni Hpc per lo sviluppo di una sovranità digitale ritenuta irrinunciabile per la sicurezza e l’autonomia operativa di enti governativi ed imprese.
Get real time update about this post categories directly on your device, subscribe now.