La Corte d’Appello ha richiesto al proprietario di TikTok, ByteDance di vendere la piattaforma. Qualora ciò non accadesse entrerà in vigore dall’anno prossimo un divieto di utilizzo della piattaforma, con gravi conseguenze per società cinese.
Questa legge era stata firmata dall’ex presidente Joe Biden all’inizio del 2024 e ordina a TikTok di separarsi dalla casa madre entro il 19 gennaio 2025, prima dell’insediamento del nuovo presidente Donald Trump.
La Corte d’Appello sostiene che la legge non violi il primo emendamento sulla libertà di espressione, come sostenuto della società cinese, ma che anzi rappresenti un provvedimento costituzionale, in quanto a favore della sicurezza nazionale.
Il prossimo passo per TikTok sarà esaurire tutte le vie legali per far annullare la legge. Potranno richiedere un ulteriore riesame o alla Corte d’Appello di Washington o direttamente alla Corte Suprema degli Stati Uniti. Se la richiesta dovesse essere accettata, la piattaforma potrebbe chiedere un’ordinanza al tribunale per sospendere temporaneamente l’entrata in vigore del 19 gennaio.
Questo provvedimento potrebbe influire nei rapporti tra USA e Cina? Il divieto è un chiaro segnale di deterioramento delle relazioni tra i due paesi e riflette la crescente sfiducia nei confronti delle aziende cinesi operanti negli Stati Uniti. Le autorità cinesi potrebbero rispondere con un inasprimento dei controlli sulle esportazioni o addirittura con il blocco di qualsiasi vendita per sicurezza nazionale.
La risoluzione della questione dipenderà dalle scelte del nuovo presidente Trump.
F.M.
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