L’IA rappresenta sempre di più il futuro della medicina. Uno strumento dal tale potenziale risulta utilissimo in ogni suo campo d’applicazione, dall’aiuto nell’analisi delle malattie dei pazienti alla maggiore velocità garantita ad alcune operazioni. E, chissà, forse per quanto riguarda i trapianti.
A Torino, infatti, è stato presentato un progetto che potrebbe agevolare non poco il lavoro dei medici in materia di operazioni di questo genere. Una maggiore velocità, unita ad una precisione ancora più alta, sono gli obiettivi che si mira a raggiungere con l’implementazione dell’IA.
In un contesto così delicato come quello dei trapianti di organi, le nuove tecnologie potrebbero dare una grandissima mano a tutti gli operatori sanitarie. Le decisioni da prendere in questo campo sono sempre molto complesse e spesso ci vogliono innumerevoli ore prima di giungere alla conclusione migliore per il paziente. La quale, frequentemente, è sempre intrisa di numerosi rischi.
Per ridurli e ridurre anche lo stress sul personale, ecco che in Piemonte si è pensato all’IA. Nel processo che porta alle decisioni finali, entra chiaramente in gioco anche lo stato di stanchezza dell’equipe medica. Arrivare a collaborare in maniera attiva con le nuove tecnologie e giungere più rapidamente ad un verdetto efficace rappresenta l’obiettivo che Torino si preoccuperà di perseguire nel prossimo periodo.
S.C.
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