L’IA si evolve sempre di più e sono sempre di più le frontiere che potrà raggiungere nei prossimi anni. Una di queste potrebbe anche essere quella che vede le nuove tecnologie in vantaggio anche sugli essere umani, sia per pensieri che, soprattutto, per azioni.
Lo studio è stato condotto da un ex dipendente di OpenAI, che insieme alla propria squadra di lavoro è arrivato ad una conclusione piuttosto sorprendente. Si ipotizza infatti che, entro il 2027, le potenzialità dell’IA saranno anche migliori di quelle degli umani.
Tutto questo potrebbe portare a numerosi vantaggi. Questo sorpasso intellettuale, secondo lo studio, sarà importante soprattutto per lo sviluppo degli stessi modelli di IA. Se, infatti, al momento i software possono solo essere gestiti da umani, si prospetta un futuro in cui saranno le stesse intelligenze artificiali ad aggiornarsi in autonomia.
Questo sarebbe possibile grazie ad una continua autocorrezione. In tale processo, l’IA in questione provvederebbe ad individuare i propri punti deboli e a correggerli da sola con l’ausilio di altri bot da lei creati. Uno scenario in cui, però, verrebbe meno la mano umana.
Lo svantaggio sarebbe infatti rappresentato dall’impossibilità di intervenire in un simile aggiornamento. Se l’uomo non dovesse più avere il controllo sulle tecnologie da lui create, ecco che si aprirebbero nuovi scenari, non per forza positivi. La situazione, in ogni caso, verrà tenuta attentamente sotto controllo.
S.C.
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