In occasione della presentazione del nuovo Smart District di Tim a Schio, l’Assessore regionale al lavoro, istruzione e formazione della Regione Veneto, Elena Donazzan, ha sottolineato l’esigenza di formare i giovani, attraverso un istituto tecnico scientifico (Its) sulla digitalizzazione, e investire sulla formazione digitale dei lavoratori e delle imprese attive, garantendo l’aggiornamento delle competenze.
A fronte dell’investimento compiuto da Tim, che ha scelto il distretto industriale di Schio come luogo al quale destinare 5 milioni di euro per portare la fibra ottica ultraveloce nelle abitazioni, si rende necessario formare i giovani e rafforzare le competenze digitali dei lavoratori. Schio sarà, infatti, dotata di nuova rete super-veloce in grado di accelerare i processi di digitalizzazione sul territorio, a beneficio di cittadini, imprese e pubblica amministrazione, di migliorare pertanto la qualità della vita dei cittadini e supportare le imprese nello sviluppo del loro business, contribuendo in questo modo alla crescita dell’economia locale. Per accogliere al meglio tale progetto diventa, dunque, fondamentale fornire ai cittadini gli strumenti e le infrastrutture necessari a tenere il passo con l’evoluzione digitale e fare sì che siano accessibili a tutti.
A Schio esiste, infatti, un ecosistema fatto di fortissime relazioni umane e connessioni, che non si esauriscono nella rete materiale sulla quale la Regione sta investendo da tempo tramite l’Agenda Digitale. Occorre, invece, investire principalmente su una rete di relazioni e fare sì che Schio diventi il laboratorio per la costruzione di modelli di ecosistema digitale a partire dalla cultura.
A tal proposito, l’Assessore Donazzan ha affermato: “Il divario sulla cultura della digitalizzazione è uno dei temi su cui occorre investire nel nuovo Fondo Sociale Europeo. Questo è un momento fondamentale perché nei prossimi mesi raccoglieremo le istanze dei raccoglitori di interesse, quindi del territorio. E quello odierno diventa un evento di formazione e di condivisione di obiettivi nel campo della cultura digitale per colmare il digital divide culturale”.