5G, INTERNET DELLE COSE E BLOCKCHAIN SONO GLI INGREDIENTI BASE DELLE SMART CITIES

Il termine smart cities non è stato coniato di recente, eppure i risultati di uno studio condotto su un campione di circa 1000 italiani mostrano che il 37% degli intervistati non ne conosce il significato. Secondo la definizione proposta dalla Commissione europea una smart city è “un luogo dove servizi e reti tradizionali diventano più efficienti grazie all’uso della tecnologia per aiutare i cittadini e le aziende che vi operano”.

Tecnologie come il 5G, l’IoT o l’intelligenza artificiale migliorano i servizi delle città e possono essere impiegate in diversi ambiti. Per questo quando si parla di smart cities si distinguono ben 6 dimensioni:

La tecnologia agisce quindi su tutte queste dimensioni, ottimizzando i servizi che vengono offerti ai cittadini. Ad oggi i servizi intelligenti non sono però disponibili in egual misura in tutte le zone d’Italia.

Secondo i rispondenti allo studio, i primi servizi resi disponibili sono stati quelli di smart mobility, pagamenti e gestione delle finanze smart, sicurezza smart. In particolare, i servizi di smart mobility (come il car sharing o i bus a emissioni zero) sono maggiormente disponibili nel nord Italia, segue il centro e come fanalino di coda troviamo il sud. Per quanto riguarda i servizi di pagamento smart (come i pagamenti contactless con cellulare o smart watch) e la sicurezza smart (come la videosorveglianza per strada o sui mezzi pubblici) la situazione è la stessa.

Muoversi in modo intelligente, effettuare pagamenti smart e avere sistemi di sicurezza all’avanguardia sono i servizi attualmente più diffusi nelle nostre città. Tuttavia gli italiani desiderano anche altri servizi: il 5G è quello più richiesto, al secondo posto troviamo l’internet delle cose (IoT) e infine la blockchain.

Quando si tratta il tema delle smart cities un aspetto che non puo’ essere tralasciato è quello della sostenibilità. Una centralità restituita anche dai rispondenti allo studio: il 35% ha dichiarato di ritenere la sostenibilità l’aspetto più importante per sviluppare una smart city. Seguono l’accessibilità (26%), la convenienza (21%) e la sicurezza (17%).

Nello specifico, i principali impatti positivi che gli italiani sperano di ottenere da una smart city sono: un miglioramento della qualità dell’aria e dell’acqua, una mobilità più sostenibile all’interno della città e una migliore gestione dei rifiuti.

Le città moderne sono in continua trasformazione, cercano di adattarsi velocemente ai bisogni dei cittadini, che trovano nelle nuove tecnologie delle importanti opportunità di miglioramento della qualità della propria vita.

 

M.M.