A2A E ISRAELI INNOVATION AUTHORITY INSIEME VERSO L’INNOVAZIONE

A2A e la Israeli Innovation Authority (Autorità per l’innovazione israeliana) hanno firmato un memorandum d’intesa volto a creare un quadro di riferimento per progetti di collaborazione nel campo dell’innovazione tra aziende israeliane e la Life Company A2A. L’accordo permetterà di mettere insieme competenze, tecnologie ed esperienza delle startup israeliane con quelle di A2A.

L’alleanza è stata firmata da Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A e Amiram Applebaum, Presidente dell’Autorità per l’innovazione di Israele, con l’obiettivo di individuare realtà e soluzioni innovative, soprattutto nei settori dell’economia circolare e della transizione energetica, in linea con il Piano Industriale 2021-2030 del Gruppo.

L’accordo fa parte del programma “R&D and Pilot Collaboration with Multinational Corporations (MNCs)” dell’Autorità per l’innovazione di Israele lanciata nel 2005 e da allora ha visto la sottoscrizione di collaborazioni con diverse multinazionali di diversi settori come Intel, Audi, Adler Pelzer, IBM, Panasonic, Renault e tante altre. Il piano fornisce un quadro unico per la collaborazione tecnologica tra aziende e imprese innovative.

Questo memorandum amplia, inoltre, una cooperazione già esistente tra A2A e la missione economica israeliana in Italia, che insieme hanno già realizzato un progetto sperimentale con la startup israeliana Aquarius-Spectrum: a Brescia, dove A2A gestisce il ciclo idrico, le perdite d’acqua vengono identificate e riparate tramite il sistema di monitoraggio Aquarius, che utilizza sensori acustici sia fissi che mobili.

Per A2A l’economia circolare e la transizione energetica sono due pilastri fondamentali del nuovo piano industriale al 2030 che prevede 16 miliardi di investimenti in dieci anni, di cui il 90% degli investimenti è “in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite”.

Sarà triplicata inoltre la capacità installata da fonti rinnovabili a 5,7 Gw a fine piano, grazie a oltre quattro miliardi di euro di investimenti ed acquisizioni, e le emissioni di CO2 sono previste in calo del 47%, in linea con gli obiettivi definiti dall’Accordo di Parigi e approvati dalla Science based targets initiative (Sbti).

La Life Company è, infatti, impegnata a realizzare le infrastrutture necessarie per garantire una crescita sostenibile del Paese contribuendo a migliorare la qualità della vita delle persone.

La Israeli Innovation Authority è invece responsabile della politica d’innovazione del Paese. Si tratta di un’agenzia pubblica indipendente e imparziale che lavora a beneficio dell’ecosistema d’innovazione e dell’economia di Israele. Il suo ruolo è quello di coltivare e sviluppare le risorse di innovazione, creando e rafforzando le infrastrutture e le condizioni necessarie per sostenere l’intera industria della conoscenza.

Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A, ha dichiarato: “Con questa partnership A2A amplia ulteriormente il suo orizzonte di ricerca di tecnologie e strumenti innovativi che possano rafforzare i business strategici del Gruppo, come la gestione del ciclo dei rifiuti tramite il recupero di materia ed energia, le energie rinnovabili, la mobilità e le reti”.

E ha aggiunto: “Siamo impegnati nell’attuazione del nostro Piano Industriale decennale volto a realizzare le infrastrutture necessarie per garantire una crescita sostenibile del Paese: vogliamo farlo anche attraverso un’innovazione responsabile, in grado di generare soluzioni tecnologiche per lo sviluppo dell’economia circolare e della transizione energetica. Il percorso da intraprendere con l’Autorità per l’innovazione di Israele, così come la collaborazione che abbiamo già in essere con la Missione economica israeliana a Milano, sono occasioni preziose per sviluppare nuovi progetti e iniziative utili al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo”.

Il presidente dell’Autorità per l’innovazione di Israele e Chief Scientist presso il Ministero delle Finanze e dell’Industria, Ami Applebaum, ha dichiarato: “L’economia circolare è tra i settori tecnologici più nuovi del mondo che stanno cambiando le nostre vite. Questo accordo tra A2A e l’Autorità per l’innovazione di Israele rappresenta un voto di fiducia nell’ecosistema israeliano delle startup e nella sua capacità di fornire soluzioni all’avanguardia per affrontare le sfide della sostenibilità del nostro tempo”.  “La collaborazione tra una società come A2A e le aziende israeliane beneficerà dell’abilità e dell’esperienza di Israele nel campo delle innovazioni tecnologiche e porterà allo sviluppo di nuove tecnologie e innovazioni in vari campi”, ha aggiunto. “A2A è lieta di collaborare e apprendere i progressi scientifici e tecnologici israeliani nel campo della sostenibilità ambientale. Questo accordo è una testimonianza del ruolo all’avanguardia di Israele nel campo dell’innovazione, che sta attirando l’attenzione internazionale in molti settori trainanti”.

Anche Jonathan Hadar, Capo della Missione economica israeliana a Milano, ha commentato: “La collaborazione con A2A è un modello nuovo e unico che non guarda solo alle esigenze e alle attività attuali, ma cerca di affrontare le esigenze e le opportunità future. Siamo rimasti colpiti dal programma di A2A e dalla sua esecuzione, finalizzato a diventare un importante attore innovativo nelle infrastrutture comunali e nelle città intelligenti e siamo orgogliosi di essere partner in questo viaggio. Questo accordo è il risultato di un profondo processo che abbiamo fatto insieme ad A2A per avvicinare l’innovazione israeliana all’ecosistema italiano e sono sicuro che vedremo progetti e risultati nel prossimo futuro”.