L’operazione ha coinvolto diversi portali che consentivano illegalmente l’acceso alla visione in streaming delle partite di calcio di Serie A e B e rientra nel progetto di intensificazione dell’attività per il contrasto dell’offerta illegale di contenuti sportivi live.
L’intervento dell’authority è stato possibile grazie alle “numerose istanze pervenute da parte di Dazn in qualità di titolare dei diritti per la trasmissione delle partite dei campionati di Serie A e Serie B”. Agcom spiega che ha impartito “numerosi ordini cautelari ai sensi dell’articolo 9-bis del regolamento sul diritto d’autore online procedendo grazie anche alla fattiva collaborazione degli Isp, alla disabilitazione dell’accesso ai siti sfruttando indebitamente contenuti protetti dal diritto d’autore”.
Per prevenire il problema della fruizione illegale e della diffusione illecita di contenuti audiovisivi tutelati dal diritto d’autore, il 14 luglio è stata approvata in parlamento la legge n. 93, anche nota come legge anti-pirateria, che prevede una sanzione amministrativa ed una sanzione accessoria per tutti coloro che mettono a disposizione, con qualsiasi procedimento, opere e materiali protetti da copyright. È stato introdotto anche un aumento della pena se il fatto grave riguarda opere o materiali in grande quantità, mentre all’articolo 4 si introduce una modifica alla legge sul diritto d’autore per consentire all’autorità giudiziaria anche il sequestro preventivo e la confisca dei proventi.
Il provvedimento, inoltre, conferisce all’Agcom un ruolo rafforzato: l’authority ora fornisce alla procura della Repubblica l’elenco dei provvedimenti di disabilitazione dell’accesso ai contenuti. Al ministero della Cultura, invece, è affidata l’organizzazione di campagne di informazione, comunicazione e sensibilizzazione del pubblico sul valore della proprietà intellettuale.
A sostegno dell’attività di Agcom interverranno quindi le modifiche al regolamento sul diritto d’autore, che prevedono la possibilità di emanare “ingiunzioni dinamiche” ai trasgressori e bloccare entro soli 30 minuti l’accesso ai siti pirata. Per rendere operativo tale regolamento è stato convocato un tavolo tecnico che si terrà il 7 settembre e vedrà coinvolta anche l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. In questa sede verranno valutati i requisiti tecnici della piattaforma che servirà per rendere applicabile la legge attraverso gli interventi “in real time”.
M.M.