L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni è da sempre impegnata nella tutela dei diritti dei minori, in applicazione della normativa nazionale e dell’Unione europea.
Grazie alla nuova direttiva sui servizi di media audiovisivi (SMAV), questo impegno è destinato ad estendersi. L’AGCOM, infatti, alla tradizionale attenzione ai contenuti nocivi tramessi da radio e televisione, aggiungerà la possibilità di intervenire anche su quelli presenti sulla rete e diffusi dalle piattaforme di condivisione di video, che sono sempre più utilizzate da bambini e adolescenti.
A tal proposito, in occasione della giornata mondiale dell’infanzia promossa dall’ONU , il presidente AGCOM, Giacomo Lasorella ha dichiarato: “Le opportunità offerte dalla rete e il moltiplicarsi dei mezzi capaci di trasmettere messaggi e immagini rendono sempre più centrale il ruolo dell’Autorità per tutelare i minori contro le discriminazioni in rete, il cyberbullismo e per contribuire all’affermazione di una corretta cultura digitale”.
L’Autorità ha inoltre da tempo intrapreso una serie di azioni di educazione all’uso della rete, attraverso la promozione di iniziative di formazione diffuse su tutto il territorio, grazie alla collaborazione dei Comitati regionali per le comunicazioni, e partecipa a progetti istituzionali tra i quali, il Safer Internet.
Secondo Sandra Cioffi, Presidente Consiglio Nazionale degli Utenti, la pandemia ha fatto sì che i media diventassero sempre di più un grave rischio per minori. Dunque la giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ha rappresentato un importante momento per definire nuove strategie, percorsi ed alleanze anche tra istituzioni competenti, in modo da garantire ai minori di essere soggetti di diritto, tra cui il diritto alla partecipazione.
Cioffi ha poi concluso: “Il CNU ha il compito istituzionale di esprimere pareri e formulare proposte all’Autorità, al Parlamento e al Governo e a tutti gli organismi pubblici e privati che abbiano competenza in materia audiovisiva o svolgano attività in questi settori. È fortemente impegnato in tal senso e ritiene necessarie azioni congiunte che possano rendere i minori sempre più consapevoli cittadini digitali, nonché azioni volte a favorire la loro partecipazione anche attraverso innovativi percorsi educativi per famiglie e scuole ed altri opportuni interventi al fine di garantire una maggior tutela nel settore dell’audiovisivo ed un corretto accesso alla rete”.