AI ALLEATA DELLO SHOPPING MIRATO

Il consumatore sembra essere attivamente affiancato nel momento della scelta di un prodotto dai modelli di Intelligenza Artificiale. Ad oggi, le persone usufruiscono di questi strumenti per chiedere direttamente consigli mirati e ben calibrati a seconda delle esigenze esplicitate.

Qual è il futuro dell’eCommerce? ChatGPT, Perplexity, Claude o Gemini stanno rapidamente ridimensionando i confini delle modalità di acquisto e sembrano essere i nuovi personal shopper digitali.  Si sta progredendo verso un nuovo momento storico del Business to Consumer (B2C), dove il processo di scelta e acquisto parte da un prompt conversazionale.

La vera svolta, in questi termini, è che l’AI possiede l’abilità di fornire risposte contestualizzate, ragionate e ponderate sulla base delle necessità dell’individuo. Ma ancor di più, grazie agli assistenti virtuali, il momento di ricerca si tramuta in un affiancamento di fiducia. Inoltre, il fenomeno è più diffuso del previsto: diversi studi dimostrano come già il 45% dei consumatori abbia consultato almeno una volta un modello di AI generativa.

Ma quali sono i veri vantaggi che si possono trarre da questa nuova realtà? Secondo le ricerche, vengono garantiti una maggiore personalizzazione ed efficienza grazie a una selezione mirata. Inoltre, gli stessi brand sembrano ben rispondere a queste novità. Si stabilisce un vero e proprio fenomeno competitivo, legato al fatto che un’AI può portare ad una visibilità distribuita o ad un’esclusione diretta. Davanti alla saturazione del mercato, i brand per essere selezionati e ben in vista devono dare attenzione alla loro posizione in blog, forum e recensioni. Senza dubbio, ad oggi la brand reputation è molto più esposta e dunque vulnerabile.

Tuttavia, in questa spinta rivoluzionaria non mancano limiti e problematiche riguardo la percezione di credibilità dell’utente, la qualità delle fonti e l’assenza del controllo umano nei processi decisionali. Dunque, nella nuova era del commercio conversazionale 2.0, l’AI filtra direttamente le decisioni d’acquisto e le aziende devono riuscire a farsi scegliere.

L.V.