Dopo il divieto degli smartphone in aula, un altro importante intervento che arriva sempre dal Ministero dell’Istruzione e del Merito sono le nuove Linee Guida sull’Intelligenza Artificiale nella scuola, un documento che segna un cambiamento significativo per il sistema educativo italiano.
Tali Linee Guida non si limitano a incoraggiare l’uso dell’AI ma ne definiscono i confini etici, operativi e formativi, puntando a un’integrazione graduale, consapevole e inclusiva delle tecnologie intelligenti nella didattica. L’Intelligenza Artificiale, se usata correttamente, può diventare uno strumento potente: dalla personalizzazione dell’apprendimento al supporto per studenti con bisogni educativi speciali, fino al rafforzamento delle metodologie didattiche innovative.
Tuttavia, i benefici dell’AI non devono far dimenticare i rischi che si celano costantemente dietro. È essenziale che questi strumenti rispettino i criteri di trasparenza, equità, accessibilità e sicurezza dei dati, per tutelare studenti e docenti. In questo contesto, il ruolo del dirigente scolastico è centrale poiché dovrà coordinare l’introduzione dell’AI, nominare dei referenti interni, creare delle task force dedicate e garantire una formazione continua per tutto il personale.
Perciò, la scuola italiana si trova davanti a una doppia sfida: da un lato limitare l’uso delle tecnologie che distraggono e, dall’altro, promuovere quei dispositivi che aiutano a crescere, sempre nel rispetto dei valori educativi fondamentali.
S.C.
