Il 6 settembre, con la prima firma di Devis Dori (Deputato di Alleanza verdi e sinistra), è stata approvata la proposta di legge che il 15 febbraio 2023 non aveva raggiunto l’approvazione definitiva a causa della bocciatura in Senato. Le Commissioni congiunte Giustizia e Affari Sociali hanno dedicato sette mesi di lavoro per creare un testo che potesse ottenere l’approvazione da parte di tutte le forze politiche. Questo sforzo ha permesso di emanare la legge proprio nella settimana in cui inizia il nuovo anno scolastico e di inviare un forte messaggio di attenzione, da parte del Parlamento, verso un grave problema che, sempre più, coinvolge giovani e giovanissimi.
I contenuti fondamentali della proposta di legge sono:
- ogni istituto scolastico deve adoperare un codice interno per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo. Inoltre, sarà obbligatorio costituire un’assemblea permanente di monitoraggio delle attività degli alunni che includa rappresentanti degli studenti, degli insegnanti, delle famiglie ed esperti del settore;
- si riconosce l’importanza di fornire servizi di sostegno psicologico agli studenti per prevenire fattori di rischio o situazioni di disagio. Quindi sarà presente all’interno di ogni istituto uno psicologo dal quale i ragazzi potranno recarsi per ricevere supporto. Inoltre, verrano forniti servizi di coordinamento pedagogico per contribuire allo sviluppo delle potenzialità di crescita e partecipazione sociale;
- il dirigente scolastico ha un ruolo più incisivo nella gestione degli episodi di bullismo che coinvolgono gli studenti. Sarà lui, infatti, ad aver il compito di segnalare i casi più gravi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni per l’attivazione di misure amministrative;
- il numero “Emergenza infanzia!”, gestito da Telefono Azzurro, viene potenziato per fornire assistenza psicologica e giuridica alle vittime di bullismo e cyberbullismo. L’Istat, infine, svolgerà una rilevazione del fenomeno ogni due anni, per misurarne la portata, le caratteristiche e i soggetti più esposti al rischio.
F. S.