ATTENZIONE ALLE TRUFFE CON IL RICONOSCIMENTO FACCIALE

In Brasile, è stato arrestato un individuo coinvolto in truffe bancarie. Ciò che rende questa vicenda interessante è il metodo utilizzato dal truffatore: dopo aver ottenuto fotografie di possessori di conti correnti bancari che utilizzavano servizi di app mobile, posizionava le foto su un manichino.

Successivamente, sfruttava il riconoscimento facciale dell’app mobile della banca per accedere ai loro conti correnti e richiedere prestiti in modo fraudolento. Questo caso evidenzia la rilevanza dell’adozione di misure di sicurezza per impedire abusi attraverso la tecnologia di riconoscimento facciale e l’importanza di proteggere le informazioni personali dei clienti per prevenire frodi di questo tipo.

Un ricercatore giapponese ha dimostrato come sia possibile clonare un’impronta digitale con un investimento minimo. Utilizzando una comune resina plastica e della gelatina alimentare è riuscito a realizzare una copia di un dito e ingannare otto lettori di impronte digitali su undici testati.

Questo risultato, sebbene ottenuto con la partecipazione dell’interessato nel processo di clonazione, solleva preoccupazioni riguardo alla possibilità di clonare un’impronta digitale all’insaputa della persona, mettendo in luce la necessità di misure di sicurezza più avanzate per proteggere le informazioni biometriche.

S.B.