AUMENTANO GLI ATTACCHI RANSOMWARE E L’80% DELLE VITTIME SONO PICCOLE E MEDIE IMPRESE

Secondo l’ultimo report di Threatland, curato dal Security operation center (Soc) e dal Team di Cyber threat intelligence di Swascan, il fenomeno di ransomware è pericolosamente in crescita e le vittime sono per l’80% Pmi e nel 91% dei casi aziende con fatturato inferiore a 250 milioni di euro. Stando al rapporto di Swascan, nell’ultimo trimestre sono state 1451 le vittime (colpite e soggette a pubblicazione di dati rubati) a livello globale di questi attacchi, caratterizzati dalla diffusione di software malevoli che criptano dati per il cui ripristino si chiede il pagamento di un riscatto. 

Si registra anche un incremento delle organizzazioni di cybercriminali riconosciute dietro a questi attacchi, il cui numero è salito da 36 a 43 (+19,4%). Lockbit si distingue per essere la gang più attiva, avendo commesso ben 245 attacchi nel corso del trimestre in questione. Questi attacchi hanno come obiettivo le aziende, in particolare le piccole e medie imprese, dimostrando che i cybercriminali le ritengono più vulnerabili rispetto alle grandi compagnie. 

A livello globale, le aziende di servizi sono state le più colpite, rappresentando il 47% degli attacchi, seguite da quelle manifatturiere (16%) e da quelle tecnologiche (6%). Anche in Italia il settore dei servizi è in cima alla lista con il 54%, seguito sempre da quello manifatturiero (11%) e dal settore sanitario (9%). Tuttavia, gli attacchi non hanno risparmiato altri settori come quello finanziario, immobiliare e molti altri ancora. 

F. S.