BOT SU INTERNET PER ADDESTRARE L’IA: TANTE INFORMAZIONI REPERITE, MA SI RISCHIA DI RALLENTARE LA RETE

Per poterci fornire risposte sempre più dettagliate, i nuovi modelli di IA hanno bisogno di un processo di addestramento decisamente intenso. Reperire tutte le informazioni necessarie per soddisfare le richieste degli utenti non è semplice ed è quindi obbligatorio, per gli sviluppatori, andare a pescare nel vastissimo repertorio della rete.

I programmatori riescono nell’intento grazie all’utilizzo di alcuni bot, che vengono fatti viaggiare in tutto Internet per riuscire a raccogliere il maggior numero possibile di dati. I bot si trasferiscono quindi da sito a sito, anch’essi sfruttando un sistema di IA, e restituiscono infine un pacchetto assai corposo di informazioni che verranno successivamente inserite nel codice del modello da addestrare.

C’è però un problema. Questi bot sono numerosissimi, così come è numerosa la quantità di informazioni che essi reperiscono. Il traffico generato da queste tecnologie rischia di rallentare pesantemente l’intero web e causare disagi relativi a connessioni più o meno lente ai server.

Questo processo di raccolta, in ogni caso, rimane fondamentale per sviluppare al meglio nuovi modelli di IA. Se il metodo attuale dovesse, alla lunga, risultare troppo gravoso per l’impatto che ha sulla rapidità di Internet, sarà necessario adottarne un altro.

S.C.


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