CAMBIA L’UTILIZZO DELLA CARTA D’IDENTITÀ ELETTRONICA

Il documento d’identità emesso dal Ministero dell’Interno con la collaborazione del Dipartimento per la Trasformazione digitale e realizzato dal Poligrafico e zecca dello Stato, è nelle mani di oltre 35 milioni di italiani e consente la verifica dell’identità sia fisica che digitale del titolare. Sul sito del Ministero dell’Interno si specifica che la Carta d’identità elettronica (Cie) è l’identità più sicura perché possiede specifici elementi di anticontraffazione, ha un microchip integrato che garantisce l’autenticità dei dati del titolare al massimo livello di sicurezza ed è l’unico strumento che permette il riconoscimento fisico di una persona. 

Si punta, da questo mese, a sostituire il sistema pubblico di identità digitale con la Carta d’identità elettronica, la Cie, che è stata semplificata proprio per renderla più competitiva. Si potrà scegliere se continuare ad utilizzare la carta fisica oppure se usufruire dei servizi elettronici. La novità consiste quindi nella possibilità di autenticarsi nei portali della Pubblica Amministrazione senza avere necessariamente a disposizione la carta fisica.

Tutti i cittadini in possesso dell’identità elettronica potranno accedere ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione, in particolare i servizi Inps e Agenzia delle Entrate, inquadrando un qr code tramite l’app CieID, apposita app per la carta di identità elettronica, oppure inserendo email e password con un codice temporaneo ricevuto per sms. 

La novità arriva proprio in concomitanza con l’avvio della dichiarazione dei redditi precompilata. Quindi chi ha a disposizione la carta di identità elettronica potrà seguire la nuova modalità: semplicemente inserendo il numero Cie, il codice fiscale o una mail e la password o inquadrando il qr code con l’app Cie sarà possibile accedere al modello 730/2023 disponibile online, oltre alle altre strade disponibili.

È possibile attivare l’identità digitale Cie con le nuove funzionalità attraverso il sito www.cartaidentita.it anche subito dopo la richiesta di rilascio del documento.

(C.D.G.)