È arrivata con Closer la prima App studiata per contrastare una lunga lista di dipendenze (cocaina, alcol, farmaci, ludopatie) che attanagliano milioni di italiani.
Si stimano ad esempio nel territorio italiano 5 milioni di consumatori a rischio di bevande alcoliche e 700.000 di cocaina.
Promossa dall’Istituto Europeo Dipendenze (IEUD), istituto privato attivo sul campo dal 2016, l’obiettivo dell’app è quello di facilitare lo sviluppo di un ruolo attivo del paziente attraverso uno scambio di informazioni continuo con il proprio medico al fine di rendere più efficace il processo terapeutico.
Il dialogo continuo tra le due parti, che fino ad oggi era possibile solo con il ricovero o visite quotidiane, è il modo più efficace per contrastare questa problematica, molte volte nascosta per il timore di affrontarla.
In tal senso, la garanzia totale di un percorso intrapreso nella più totale privacy è un altro aspetto che gioca decisamente a favore della nuova applicazione.
L’utilizzo della cosiddetta digital health (salute digitale) nel trattamento delle dipendenze patologiche si prefigura dunque, secondo IEUD, come un’opportunità senza precedenti. Il 92% di italiani in possesso di uno smartphone potrebbero garantire ai medici del territorio l’utilizzo delle terapie digitali per integrare il loro lavoro, fornendo assistenza specialistica qualificata a distanza e in tempo reale anche in zone non attrezzate al momento.
Con l’arrivo del nuovo anno Closer estenderà l’offerta terapeutica di IEUD, finora disponibile solo a Milano e Torino, in molte altre città d’Italia quali Roma, Bari, Napoli, Bologna.