Coronavirus. Buoni spesa, on line la nuova edizione del bando

È on line sul sito del Comune di Milano al link (casella Milano Aiuta) il nuovo bando per l’assegnazione dei buoni spesa. Qui si potrà compilare il modulo per la presentazione delle richieste, con poche e semplici domande sui dati anagrafici e di conferma dei requisiti di accesso. Sarà anche attivo un servizio di supporto alla compilazione telefonando allo 020202. L’Avviso pubblico rimarrà aperto fino alle ore 12 di venerdì 17 luglio, e non costituirà in alcun modo priorità per l’accettazione delle domande l’ordine cronologico di arrivo.

Una volta scaduti i termini, il Comune provvederà alla verifica dei requisiti richiesti per l’accesso e a ordinare le domande con la composizione della graduatoria. Quanti risulteranno ammessi riceveranno una email esplicativa, che conterrà anche tutte le informazioni circa l’effettiva attivazione dei buoni. Il loro importo sarà di 250 euro per famiglie fino a tre componenti e di 500 euro per quelle più numerose, spendibili fino al prossimo 30 novembre.

Chi presenterà la domanda potrà scegliere, come già con il primo bando, tra due differenti modalità di erogazione, la carta prepagata Soldo e la app Satispay che, entrambe, hanno offerto la disponibilità delle proprie piattaforme a costo zero per il Comune.

La carta Soldo è fruibile in tutti i supermercati e alimentari che utilizzano il circuito MasterCard, chi la sceglierà verrà contattato dal Comune per il ritiro. In alternativa si può optare per l’utilizzo dell’applicazione su smartphone Satispay: in questo caso il beneficiario potrà spendere il buono negli oltre 300 punti vendita alimentari, supermercati e piccoli esercenti che aderiscono al circuito, il cui elenco verrà pubblicato sul sito del Comune, oltre ad essere visibile sulla stessa app.

Il bando può contare su 1,9 milioni di euro provenienti perlopiù dal Fondo comunale di Mutuo Soccorso aperto per l’emergenza Coronavirus, che in parte è già stato utilizzato per implementare le risorse statali (5,848 milioni) con cui nel mese di aprile era stato aperto il primo bando grazie al quale sono stati finanziati oltre 15.800 buoni.

“Nonostante le difficoltà che segnano anche il bilancio comunale, Giunta e Consiglio hanno ritenuto di aggiungere circa 2 milioni di euro per andare incontro alle famiglie che stanno attraversando un periodo difficile – interviene l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti -. Quanto abbiamo messo in campo nel momento più duro dell’emergenza sanitaria non potrà proseguire a lungo negli stessi termini: spesa pubblica, mobilitazione del volontariato, attivazione di risorse private si stanno riorientando su rotte più ordinarie. Insieme alla vicesindaco Anna Scavuzzo stiamo lavorando per capire come continuare a dare attenzione al tema dell’aiuto alimentare per quelle famiglie che non riusciranno a ripartire e a rimettersi in gioco”.

Requisiti

Chi ha già beneficiato dei buoni spesa con il primo bando non potrà farne ulteriore richiesta. Saranno ammesse le domande (una sola per nucleo) delle famiglie monoreddito o prive di reddito, che vivono in affitto o pagano il mutuo per la prima casa, con una disponibilità sul conto corrente non superiore ai 5mila euro al 31 marzo 2020, il cui reddito complessivo familiare (riferito al 2018) risulti inferiore ai 20mila euro. Tra le richieste che perverranno, costituiranno criteri premiali di precedenza per l’elaborazione della graduatoria la presenza di figli minori o di anziani over 64 nel nucleo familiare; la presenza di persone con disabilità; l’essere lavoratori autonomi o dipendenti in cassintegrazione; il non essere beneficiari di reddito di cittadinanza o di altri sostegni economici del Comune; il non essere proprietari di altri immobili.