CRITTOGRAFIA , WHATSAPP LITIGA CON IL REGNO UNITO

Il capo di WhatsApp, il servizio di messaggistica di proprietà di Meta, ha aperto una polemica contro il governo del Regno Unito sul tema della crittografia end-to-end.

Tutto comincia dall’Online Safety Bill, una legge in discussione nel Parlamento britannico sulla sicurezza dei contenuti online. Secondo il sito del Parlamento al momento la legge si trova ferma alla Camera dei Lord, dopo essere già stata approvata dalla Camera dei Comuni.

Will Cathcart, amministratore delegato di WhatsApp, si dice preoccupato del fatto che la legge potrebbe rendere più difficile per WhatsApp e altre piattaforme di messaggistica garantire ai loro utenti la crittografia end-to-end, una misura di sicurezza che fa sì che nessuno oltre al mittente e al destinatario possa vedere il contenuto di un messaggio. “È difficile immaginare che stiamo parlando di una democrazia liberale che potrebbe aggirare la capacità delle persone di comunicare privatamente”, ha dichiarato Cathcart.

Al momento il disegno di legge chiede alle società che gestiscono le piattaforme di comunicazione di dotarsi di un sistema che consenta loro di monitorare alcuni dei contenuti che vengono scambiati dagli utenti. Uno di questi sono i contenti pedopornografici.

La crittografia end-to-end non permette la lettura delle chat da parte di terzi. Le società che gestiscono il servizio non possono sapere quali contenuti si scambiano gli utenti.

Nel 2021, Apple ha cercato di introdurre un sistema che avrebbe passato in rassegna le foto degli utenti di iCloud, alla ricerca di materiale pedopornografico. Ma i critici del sistema hanno evidenziato il rischio che i governi potessero usare il sistema per cercare altri tipi di contenuti, e il progetto è stato accantonato alla fine del 2022.

Se sviluppare una tecnologia in grado di scansionare i messaggi alla ricerca di contenuti pedopornografici non è possibile, l’unico modo a disposizione delle aziende per conformarsi alla legge sarebbe quello di rinunciare alla crittografia, una via che la piattaforma di WhatsApp si è rifiutata di perseguire.

Anche Cathcart sostiene che WhatsApp non si adeguerà a nessun tentativo di minare la crittografia dell’azienda. Anche il disegno di legge britannico non richiede esplicitamente di indebolire la crittografia. Cathcart e le altre persone che si oppongono alla proposta sostengono che crei delle zone grigie dal punto di vista legale e che potrebbe essere usata per minare la privacy in futuro.

“Nessuno difende la pedopornografia – puntualizza Barbora Bukovská, direttrice per la legge e la politica di Article 19 -, ma il disegno di legge può violare la privacy e disporre una sorveglianza selvaggia delle comunicazioni private. Come può questo essere favorevole alla democrazia?” Il Ministero degli interni del Regno Unito, che sta supervisionando lo sviluppo del disegno di legge, non ha fornito una risposta pertinente a una richiesta di commento.

 

(V.M)