Decreto Sostegni: dai privati al settore turismo, nessuno è soddisfatto delle risorse a disposizione

Roberto Necci, vice presidente di Fereralberghi, federazione a sostegno degli albergatori, si è detto deluso e sconfortato rispetto al decreto sostegni promosso dal nuovo decreto Draghi.
Le risorse che sono state messe a disposizione sono troppo esigue rispetto alle enormi perdite di fatturato che migliaia di imprese hanno subito.

La federazione si dice insoddisfatta perché le risorse stanziate per il turismo non sono assolutamente sufficienti. Per questo motivo l’associazione è al lavoro per sollecitare l’adozione di interventi correttivi e migliorativi in vista dei futuri provvedimenti.

Il presidente di Federalberghi Toscana, Daniele Barbetti, rimarcando le richieste di tutti i soci, si è così espresso: “Le risorse messe a disposizione dal Governo nazionale attraverso il DL Sostegni per far fronte alla pandemia, per quanto riguarda il settore turistico, non ci soddisfano ed i ristori risultano essere ancora invalidanti. Per aiutare concretamente le imprese del turismo e le strutture alberghiere servono ulteriori risorse e per questo siamo spingendo per l’abolizione delle restrizioni agli spostamenti, con l’attivazione del green pass”.

All’interno della nota indirizzata al Governo, inoltre, si è fatto presente che sarebbero necessari ingenti interventi di liquidità a copertura dei costi che gravano inevitabilmente sugli immobili, così come incentivi per la riqualificazione delle strutture o l’utilizzo di superbonus.

La situazione è ormai divenuta insostenibile, la liquidità manca ed i costi non accennano a diminuire: il Governo non può limitarsi a guardare stanziando il minimo indispensabile, ma deve intervenire tempestivamente sottraendo fondi ad iniziative blande e di poco conto, per investirli nella vera economia italiana, che rischia ormai il collasso definitivo.