ELON MUSK STAREBBE VALUTANDO LA CHIUSURA DI X IN EUROPA

Secondo fonti interne Elon Musk starebbe valutando la chiusura del social media X (ex Twitter) in Europa, in risposta alle indagini avviate a carico della società da parte delle autorità di Bruxelles, e delle costanti accuse in relazione all’inadeguatezza dei protocolli di moderazione dei contenuti all’interno della piattaforma.

A riportare la notizia è Business Insider, che cita una fonte interna all’azienda. Nelle ultime settimane, Musk ha suggerito che X potrebbe smettere di essere accessibile in territorio europeo al fine di evitare le nuove regolamentazioni emanate dalla Commissione europea.

Secondo una persona informata sulla vicenda, sembrerebbe che l’imprenditore non approvi le restrizioni e gli obblighi del Digital Services Act, e starebbe pensando di rimuovere l’app dalla regione, o in alternativa il blocco dell’accesso per gli utenti dell’Unione europea, come stabilito da Meta per la sua nuova app Threads, lanciata proprio come concorrente di X.

In merito alla questione, il Digital Service Act – legge europea sui servizi digitali entrata in vigore ad agosto – richiede che le grandi piattaforme online come X abbiano sistemi efficaci e trasparenti per la moderazione e la rimozione di informazioni false e dannose.

Date le critiche recentemente rivolte alla piattaforma da parte del commissario europeo al Mercato interno Ue, Thierry Breton riguardo la disinformazione circolata su X nelle ultime settimane, il social media di proprietà di Musk potrebbe già aver violato le nuove norme europee.

Lo stesso Breton ha dichiarato la scorsa settimana che la Commissione sta “indagando sulla conformità di X” alle disposizioni europee, e ha rivolto alla società una richiesta formale di informazioni.

Il Digital Service Act prevede in caso di violazioni “pagamenti periodici di sanzioni” o multe fino al 6% del fatturato globale di un’azienda.

A seguito dell’acquisizione della piattaforma, Musk ha licenziato la maggior parte del team di fiducia e sicurezza di X. Non è la prima volta che il miliardario ventila l’idea di limitare drasticamente la circolazione dell’app: subito dopo l’acquisizione dell’azienda avrebbe suggerito come misura di contenimento la limitazione delle operazioni di Twitter ai soli Stati Uniti.

In merito ai rumors trapelati da fonti interne, tuttavia, non vi è stato nessun commento da parte del portavoce della piattaforma.

 

C.L.