L’imprenditore Elon Musk, cofondatore e capo di Tesla, SpaceX, Neuralink e The Boring Company, da ottobre 2022 è diventato il nuovo proprietario di Twitter Inc.
Fra licenziamenti, spunte di vari colori, badge, chiusura della campagna di abbonamento, l’acquisizione di Twitter da parte di Musk si sta rivelando un vero e proprio terremoto per l’azienda. A fine novembre erano emerse diverse situazioni di caos legate al servizio a pagamento Twitter Blue che certificava gli account di personaggi famosi e media, ma molti furbetti del digitale avevano capito come approfittarne. L’imprenditore, infatti, aveva concesso la spunta blu a chiunque pagasse la quota di iscrizione di 8 dollari.
Ma un’altra problematica dietro Blue si ricollegava a una delle agevolazioni dell’abbonamento, che garantiva all’abbonato di ridurre del 50% le pubblicità. Di conseguenza una diminuzione così forte della pubblicità si traduceva in un mancato guadagno pari a 6 dollari. Sommando questa cifra alle commissioni da pagare a Google e Apple nel caso di abbonamenti da smartphone, paradossalmente per ogni abbonamento Blue venduto, Twitter guadagnava pochi centesimi o addirittura ci perdeva.
Per cercare di bloccare i truffatori del web e rendere veramente profittevole Blue, il social network aveva deciso di interrompere il servizio. Dopo vari ripensamenti e cambiamenti di marcia, Elon Musk presenta il nuovo Twitter Blue con una strategia che differenzia gli utenti in base al dispositivo utilizzato per accedere alle funzionalità.
Come riporta il sito The Information, gli utenti che si iscrivono a Twitter Blue da iPhone ricevono un addebito di 11 dollari al mese, mentre per coloro che si iscrivono dalla versione web il prezzo sarebbe di 8 dollari. La variazione dei prezzi è probabilmente collegata alla percentuale che Apple richiede per gli acquisti in-app, ossia i servizi aggiuntivi che si possono comprare direttamente dall’interno delle applicazioni. Ad oggi, il colosso trattiene il 30% dei ricavi dalle app per iOS. Addirittura, alla fine del mese scorso Musk aveva criticato Apple per le sue commissioni sulle transazioni, minacciando di rimuovere Twitter dall’App Store. La tensione è rientrata a seguito di un incontro con Tim Cook il 1° dicembre presso il campus Apple Park.
L’acquisto via web, usando un normale browser da computer, non comporta trattenute per Twitter.
Le spunte saranno di tre colori:
- Oro per le aziende
- Grigio per i governi
- Blu per gli utenti singoli
Gli abbonati continueranno a ricevere le spunte blu dopo il pagamento, ma solo dopo aver superato una lunga serie di controlli e prerequisiti. I limiti per l’ottenimento delle spunte saranno molto più restrittivi: l’utente dovrà essere iscritto da almeno 90 giorni alla piattaforma per potersi abbonare a Blue. I nuovi iscritti, veri o fasulli, non potranno abbonarsi. Poi l’utente Blue dovrà essere attivo, con almeno un tweet o una risposta nell’ultimo mese.
Anche una volta abbonato l’utente sarà sottoposto ad alcuni limiti. Le successive modifiche al profilo, come l’inserimento di una nuova foto o la modifica di nome e bio, metteranno in “stand-by” l’abbonamento con perdita delle spunte blu, finché lo staff di Twitter non si accerterà che le modifiche non vadano a inficiare la veridicità del profilo.
Nel progetto di Musk c’è anche la possibilità di modificare i tweet già pubblicati e caricare video più lunghi e con una qualità migliore rispetto a quella dei comuni utenti.
Dal 12 dicembre 2022, gli utenti di Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda possono abbonarsi di nuovo a Twitter Blue.