EUROPOL DEVE CANCELLARE I DATI PERSONALI DEI CITTADINI EUROPEI NON LEGATI AD ATTIVITÀ CRIMINALI

Europol è l’agenzia dell’Unione Europea incaricata dell’applicazione della legge, il cui obiettivo è quello di contribuire a realizzare un’Europa più sicura a beneficio di tutti i cittadini. Lo scopo principale è raccogliere dati su casi transfrontalieri e metterli a disposizione delle autorità nazionali per sostenere le indagini. Si tratta di dati che comprendono informazioni sul terrorismo, la criminalità informatica, il traffico internazionale di droga e gli abusi sui minori.

Ma dall’inchiesta avviata da Wojciech Wiewiórowski, Garante europeo per la protezione dei dati, emerge che l’agenzia conserva illegalmente dati su persone non sospette di reati. Inoltre, il limite per il mantenimento dei dati trasmessi dai Paesi dell’UE è di 6 mesi, una volta conclusi, se non vengono provati legami criminali, i dati in questione devono essere cancellati.

Europol si è difeso sottolineando la priorità della sicurezza e l’importanza di questi strumenti per permettere alle forze dell’ordine di contrastare le nuove minacce dovute alle tecnologie digitali e la  Commissione europea ha ampliato il mandato dell’agenzia nel dicembre 2020, presentandolo come parte di una strategia più ampia per rafforzare i controlli alle frontiere e prevenire il terrorismo.

Europol avrà 12 mesi per dimostrare che i dati sono penalmente rilevanti o cancellarli.

Sicuramente la decisione del Garante avrà un impatto sulla capacità dell’agenzia di analizzare insiemi di dati complessi e di grandi dimensioni su richiesta delle forze dell’ordine dell’UE.