FURTI DI IDENTITÀ DIGITALI ITALIANE

Oggi l’autenticazione biometrica (Face ID, Touch ID, riconoscimento della voce) o tramite username e password è la principale chiave d’accesso ai conti bancari, agli account di pagamento e ai profili social, una chiave diffusa ma poco tutelata.

Secondo quanto emerso dall’ultima ricerca di Ipsos “Violazione dell’identità digitale, comportamenti adottati e rischi percepiti”, su un campione rappresentativo della popolazione nazionale, quasi un terzo degli italiani, il 28%, ha subito una violazione della propria identità digitale come un accesso fraudolento al proprio profilo social o finanziario, o un furto di foto digitali.

“La crescita delle violazioni, rispetto alle rilevazioni passate, si accompagna anche la messa in atto di comportamenti per tutelarsi contro questi rischi” – si legge nel report. Ad esempio, il 94% degli italiani adotta almeno una misura per fronteggiare i rischi, il 71% fornisce solo i dati obbligatori, il 46% non pubblica foto di minorenni, o non pubblica proprio sue foto (33%), il 28% utilizza il software per proteggere la propria identità e il 16% controlla cosa fanno figli e nipoti.

L’esperto di comunicazione e new media, Marco Camisani Calzolari, ha spiegato che per proteggerci dagli attacchi hacker sui social è necessario utilizzare la doppia autenticazione con un codice da inserire ogni volta, e ha aggiunto che è utile affidarsi alle chiavette U2F che sono la soluzione più sicura.

Se fossimo un Paese più digitale, meno cittadini subirebbero il furto di identità online, che secondo i dati CRIF toglie 220 milioni di euro circa ogni anno alle tasche degli italiani.

Gestire la propria identità digitale in sicurezza è fondamentale per abilitare transazioni e interazioni nei servizi digitali. Le informazioni sulle identità, inoltre, sono spesso dati sensibili in ottica privacy per cui è importante adottare tecniche di tutela legate alle funzioni di data protection e controlli di sicurezza preventivi e adeguati.

Proteggere l’identità digitale è una sfida, ma non è impossibile, richiede solo di adottare gli strumenti e le tattiche giuste.