L’annuncio del taglio del personale era già arrivato a dicembre, ora però H&M ha comunicato che testerà alcune competenze degli attuali dipendenti, eseguendo anche un test di intelligenza per poter scegliere chi licenziare e chi no.
La vicenda è stata denunciata dal sindacato Unionen: il suo rappresentante, Robin Olofsson, ha raccontato a un quotidiano svedese di aver ricevuto telefonate dai dipendenti H&M in lacrime, i quali sono stati sottoposti a 30 test diversi, arrivando a un livello di stress piuttosto alto. Non dimenticando, inoltre, che circa la metà di loro sono a rischio disoccupazione.
I licenziamenti saranno una delle conseguenze della riprogrammazione dei costi che l’azienda ha deciso di mettere in atto a partire dalla fine del 2022. Uno dei punti focali di questa riprogrammazione è quello delle competenze, che mancherebbero in alcuni settori dell’azienda. Da qui è nata la scelta dei test.
Sempre con riferimento al personale, l’azienda ha deciso inoltre di diminuire le ore di chi era stato assunto a tempo pieno e di stipulare contratti di zero ore di lavoro garantito, vale a dire chiamare alcuni lavoratori solo nei momenti in cui fosse necessario più personale.
In realtà la decisione di H&M di stringere la cinghia e tagliare i posti di lavoro fa seguito al calo dei ricavi, il quale è stato causato dall’uscita dal mercato russo e dall’aumento dei costi.
(G.S)