Con l’affermarsi della società dell’informazione mostrare le nostre identità online è diventata una pratica all’ordine del giorno. Dopo diversi anni passati a mostrarci sui social, siamo diventati più o meno consapevoli dei molti rischi che questo comporta e di come la nostra privacy possa essere violata in maniera molto più semplice rispetto ad una quindicina di anni fa.
Oggi però la nostra privacy deve fare i conti anche con il mondo del metaverso. Nell’era delle realtà virtuali ed aumentate la tecnologia penetra la realtà come non mai; difatti le caratteristiche individuali possono tranquillamente essere scisse e fatte confluire in diverse banche dati.
Ormai siamo abituati a pensare ad Internet come un mondo non privo di pericoli ma con il quale siamo perfettamente in grado di convivere. Infatti, senza le sue funzioni non saremmo più in grado di svolgere molte attività considerate scontate: chattare con amici e parenti lontani, fare acquisti online, cercare lavoro, inviare candidature, cercare informazioni e molto altro. Internet è ormai il nostro braccio destro.
La tecnologia però compie passi da gigante e ci porta a confrontarci con il tanto discusso ‘’metaverso’’. All’interno di questo mondo, oltre che compiere azioni, possiamo anche ricreare la nostra seconda identità: l’identità digitale. Ovviamente ogni utente continua ad avere il controllo di se stesso, ma i rischi del metaverso non vanno sottovalutati. La possibile violazione della nostra privacy potrebbe consistere in elementi informativi come nome e indirizzo, ma anche più immersivi, come il nostro aspetto fisico, le nostre abilità o proprietà.
Nel metaverso esiste infatti la possibilità di sviluppare nuove forme di economia, attività commerciali come la creazione e la vendita di proprietà.
Si tratta senza dubbio di aspetti interessanti dell’innovazione tecnologica che ovviamente attirano l’attenzione di molti. Soddisfare la nostra curiosità non sarebbe un crimine, ma bisogna ricordarsi che trattandosi di un nuovo ‘’mondo’’ è necessario utilizzare le giuste accortezze prima di immergersi. È necessario essere ben consapevoli dei propri diritti riguardanti la privacy per evitare il rischio di furti di identità o il tracciamento di dati personali.
Se da un lato la tecnologia è riuscita a diminuire sempre di più la solitudine, dall’altro lato è fondamentale che sia lei stessa ad offrire i mezzi per proteggerci dall’invasione involontaria dei nostri spazi personali. Ogni individuo quindi, oltre a prestare una personale attenzione, deve disporre dei mezzi per controllare le informazioni intime che altri potrebbero aver intercettato.
(G.S)