IL PROGETTO MMS DI META: L’AI CHE IMPARA 4000 LINGUE DALLA BIBBIA

Si tratta del progetto Massively multilingual speech (Mms), un sistema di intelligenza artificiale in grado di imparare tutte le lingue attive al mondo, circa 7.000, grazie alle letture localizzate della Bibbia. In particolare, l’IA ha imparato oltre 4.000 lingue, tra cui il Tatuyo, una lingua parlata da poche centinaia di persone in alcune aree della Colombia.

Il progetto Mms è stato addestrato grazie alle letture audio del testo sacro, disponibili in centinaia di lingue ufficiali e dialetti. Meta ha utilizzato una media di 32 ore di parlato recepito per ogni lingua, per consentire all’AI di apprendere il più possibile. Grazie alla velocità di comprensione dell’intelligenza artificiale, Mms può riprodurre sintesi vocali di 1.100 lingue, preservando così i linguaggi meno utilizzati e salvandoli dal rischio di estinzione.

Secondo l’azienda, il fatto che l’intelligenza artificiale sia stata formata su testi religiosi come la Bibbia non pregiudica il suo utilizzo in altri contesti. Al contrario, Meta crede che questa tecnologia possa incoraggiare le persone a mantenere vive le loro lingue, poiché possono accedere alle informazioni e utilizzare la tecnologia parlando nella loro lingua preferita. Questo potrebbe essere un modo per preservare e valorizzare la diversità linguistica del nostro pianeta, che rischia di scomparire a causa della globalizzazione e della standardizzazione culturale.

Il progetto Mms rappresenta un passo avanti importante nella ricerca sulle intelligenze artificiali e sulle loro applicazioni nella vita quotidiana. Tuttavia, ci sono anche alcune preoccupazioni sulle possibili conseguenze di questa tecnologia sulle lingue e le culture locali. Ad esempio, si potrebbe rischiare di creare un divario digitale tra le lingue dominanti e quelle meno utilizzate, che potrebbero avere meno risorse per investire in questa tecnologia. Inoltre, l’uso delle letture della Bibbia come fonte di addestramento potrebbe sollevare alcune questioni sulla neutralità culturale dell’IA e sulla sua capacità di adattarsi a contesti diversi.

In ogni caso, il progetto Mms rappresenta un esempio di come la tecnologia possa essere utilizzata per preservare la diversità culturale e linguistica del nostro mondo, consentendo alle persone di accedere alle informazioni e alle risorse nella loro lingua madre. Resta da vedere come questa tecnologia verrà utilizzata e sviluppata nel futuro, ma di certo rappresenta una svolta significativa per il futuro delle lingue meno utilizzate e per la loro conservazione.

(F.S)