IL SEQUEL DEL FILM TOP GUN ACCUSATO DI VIOLAZIONE DI COPYRIGHT

Il film del 1986, Top Gun, tra le citazioni dei titoli di coda presentava anche il giornalista israeliano Ehud Yonay, in quanto autore dell’articolo (uscito sul magazine americano California nel maggio 1983) da cui la pellicola aveva preso ispirazione.

A fine maggio 2022 è uscito Top Gun: Maverik (titolo che, secondo le previsioni degli analisti, potrà possa superare il miliardo di dollari al botteghino) e la vedova e il figlio del giornalista hanno fatto causa a Paramount Pictures, la casa cinematografica che produce il film, per violazione del copyright. Secondo quanto depositato in tribunale, infatti, il nuovo film deriva dal precedente ma Paramount non avrebbe rispettato la scadenza dei diritti riguardanti l’articolo, scaduti dopo 35 anni. Nell’accusa si legge: <Nonostante il sequel del 2022 derivi chiaramente dall’articolo, Paramount ha consapevolmente mancato di assicurarsi nuovi diritti sull’articolo protetto da copyright in seguito al ritorno in possesso dei diritti da parte degli Yonay avvenuta il 24 gennaio 2020>.

Quest’ultima data risulta particolarmente importante, perché secondo gli eredi del giornalista il film non era ancora stato completato entro quel giorno, mentre Paramount ribatte che il grosso del film fosse già stato portato a termine.

Gli eredi pretendono non solo un risarcimento monetario, ma anche uno stop alle proiezioni del film e di suoi eventuali sequel.

Un portavoce degli studios ha dichiarato: <Questi reclami sono senza fondamento, e ci difenderemo vigorosamente>.