IL VATICANO PROTEGGE I DATI PERSONALI

Questa nuova legge rappresenta una risposta alle necessità emergenti della nostra epoca, in particolare dopo l’avvento dell’era digitale. Il Regolamento non solo garantisce la protezione delle persone fisiche, ma anche posiziona lo Stato della Città del Vaticano tra i Paesi che hanno compiuto un importante passo avanti verso una gestione responsabile e trasparente dei dati personali.

Il nuovo Regolamento si basa sul quadro normativo europeo relativo alla protezione dei dati personali, in particolare sul General Data Protection Regulation (GDPR) dell’Unione Europea, approvato il 27 aprile 2016 e entrato in vigore il 25 maggio 2018. Tuttavia, presenta differenze significative dovute alla struttura istituzionale peculiare dello Stato della Città del Vaticano e al suo ruolo essenziale nel contesto del ministero petrino.

Ciò che ha mosso il legislatore vaticano è stata la volontà di proteggere i diritti e le libertà delle persone fisiche in particolare il diritto alla protezione dei dati personali, come si legge all’articolo 1 del Regolamento, dove si stabiliscono: “norme relative alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché norme relative alla libera circolazione di tali dati nel rispetto della dignità umana, dei diritti e delle libertà della persona”.

Il Decreto N. DCLVII, attesa la peculiarità della materia disciplinata, è stato promulgato dalla Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano ad experimentum, per un triennio.