In Italia si sta delineando una nuova frontiera dell’innovazione pubblica, dove l’Intelligenza Artificiale, unendosi agli Open Government Data (OGD), trasforma il rapporto tra istituzioni e cittadini. L’infrastruttura nazionale di open data, che raccoglie informazioni amministrative, economiche e demografiche da enti pubblici, costituisce una risorsa fondamentale per l’addestramento di modelli linguistici capaci di comprendere le specificità del contesto italiano.
Esempio emblematico di questa unione è il progetto “Modello Italia”, frutto della collaborazione tra iGenius e CINECA, che ha dato vita al primo modello linguistico open source interamente sviluppato in lingua italiana. Questo strumento dimostra come l’Intelligenza Artificiale, se alimentata da dati aperti, possa migliorare la comprensione del linguaggio normativo e amministrativo, offrendo supporto sia alla pubblica amministrazione che ad aziende operanti in settori regolamentati.
L’uso congiunto di AI e open data apre inoltre la strada a un controllo pubblico più efficace: gli algoritmi intelligenti possono analizzare in tempo reale spese, appalti e bilanci, individuando anomalie e rendendo più trasparente la gestione delle risorse.
Anche le piattaforme di partecipazione civica possono beneficiare di queste tecnologie, permettendo ai cittadini di simulare l’impatto delle politiche pubbliche e partecipare consapevolmente ai processi decisionali.
Tuttavia, questa evoluzione solleva questioni cruciali circa la sovranità tecnologica, evidenziando la necessità di modelli nazionali per ridurre la dipendenza da tecnologie estere. Risulta inoltre fondamentale prevenire i bias algoritmici al fine di garantire che i dati utilizzati siano rappresentativi e non perpetuino disuguaglianze esistenti.
Se guidata da principi democratici e orientata al bene comune, l’unione tra AI e dati pubblici può davvero dare forma a una “democrazia aumentata”, dove la tecnologia non sostituisce le decisioni umane, ma le potenzia, contribuendo a una conoscenza condivisa e a una partecipazione civica più consapevole.
S.B.
Diritto dell’informazione
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