INTELLIGENZA ARTIFICIALE E ISTRUZIONE: CHATGPT A SUPPORTO DELL’INSEGNAMENTO

Strumenti di Intelligenza Artificiale come ChatGPT si possono rivelare risorse preziose, se usate in modo consapevole e senza abusarne, non solo per gli studenti, ma anche per gli insegnanti. Un recente articolo della CNN ha raccolto la testimonianza di una professoressa americana sulla sua esperienza di utilizzo dell’AI. 

La professoressa Diane Gayeski dell’Ithaca College utilizza l’Intelligenza Artificiale per migliorare gli elaborati dei suoi studenti. Dopo aver esaminato una parte dei loro lavori attraverso ChatGPT, condivide i feedback e le revisioni suggerite dall’AI con gli studenti stessi, incoraggiandoli a valutarli insieme. Gayeski incoraggia i suoi studenti a eseguire lo stesso processo di revisione delle loro bozze tramite ChatGPT per individuare le aree in cui possono apportare miglioramenti. 

L’uso dell’AI sta trasformando l’istruzione, con vantaggi reali come l’automatizzazione di alcune attività per risparmiare tempo e per un’istruzione più personalizzata, ma anche rischi significativi, tra cui problemi di accuratezza e plagio. Tanto gli insegnanti quanto gli studenti stanno adottando la nuova tecnologia, con un aumento significativo nell’uso di strumenti AI come ChatGPT, Writable, Grammarly ed EssayGrader per svariati compiti, dall’assegnazione dei compiti alla correzione dei lavori scritti. 

Tuttavia, l’uso dell’AI per fornire feedback scritti o valutare i compiti solleva importanti questioni etiche e molti istituti non hanno ancora linee guida per gli insegnanti. L’idea di affidare l’intero processo di correzione e valutazione all’AI pone dubbi sulla qualità dell’istruzione e se il denaro e il tempo spesi dagli studenti in università valgano realmente la pena. Gayeski sottolinea che l’uso dell’AI deve essere complementare all’istruzione tradizionale e non sostituirlo completamente. 

Secondo Dorothy Leidner, professoressa di etica aziendale presso l’Università della Virginia, la correttezza o meno nell’uso dell’AI da parte degli insegnanti dipende da molti fattori, specialmente per quanto riguarda la valutazione. Se si tratta di correzioni in cui sono previste risposte inconfutabilmente giuste o sbagliate, allora l’uso dell’AI per la valutazione “potrebbe addirittura essere superiore alla valutazione umana”, consentendo agli insegnanti di correggere i compiti più velocemente e in modo più uniforme, evitando stanchezza o noia. 

Tuttavia, Leidner precisa che in classi più piccole o con compiti meno definiti la valutazione dovrebbe rimanere personalizzata in modo tale che gli insegnanti possano fornire riscontri più specifici e comprendere il lavoro dello studente, e quindi il suo progresso nel tempo.

M.T.