Istruzione, Emilia-Romagna verso una scuola sempre più equa e inclusiva

La Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato i criteri per la concessione di contributi per i libri di testo e borse di studio, in attuazione degli indirizzi regionali approvati dall’Assemblea legislativa nel 2019 e validi per il triennio 2019-2022. Anche per l’anno scolastico 2021/2022, dunque, la Regione si impegna a garantire il diritto allo studio di studentesse e studenti, in condizioni di svantaggio economico, delle scuole secondarie di I e II grado e dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, contribuendo a sostenere la spesa delle famiglie.

Si conferma, pertanto, l’impegno di concedere benefici del diritto allo studio per ridurre il rischio di abbandono scolastico e sostenere gli studenti in difficili condizioni economiche nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, garantendo parità di trattamento e uniformità sul territorio regionale e prevedendo che i benefici siano riconosciuti a tutti gli studenti idonei compatibilmente con le risorse disponibili.

Per fare domanda sarà necessario dimostrare di essere in possesso del requisito del reddito, rappresentato dall’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) del richiedente, in corso di validità, che dovrà rientrare in fascia 1 (Isee da zero a 10.632,94 euro) o in fascia 2 (Isee da 10.632,95 euro a € 15.748,78 euro). Gli studenti inoltre devono avere un’età non superiore a 24 anni, ma il requisito dell’età non si applica agli studenti e alle studentesse con disabilità. La parità di trattamento in tutto il territorio regionale e il sostegno economico a tutti gli studenti idonei saranno garantiti dalla suddivisione delle risorse disponibili tra tutti gli studenti aventi diritto. La definizione degli importi dei benefici sulle risorse regionali e nazionali sarà effettuata in funzione delle effettive domande, dopo la chiusura dei bandi provinciali e comunali.

Per quanto concerne la tipologia di benefici, contributi per i libri di testo, finalizzati a sostenere gli studenti in disagiate condizioni economiche nell’acquisto di libri di testo e di altri contenuti didattici, anche digitali, sono destinati a studenti iscritti alle scuole secondarie di primo e secondo grado del sistema nazionale di istruzione e saranno erogati dai Comuni di residenza dello studente. Per i contributi non occorre dichiarare la spesa sostenuta: l’importo del beneficio non è soggetto a rendiconto in piena analogia a quanto previsto per le borse di studio. Inoltre, sono previste borse di studio regionali, finalizzate a sostenere gli studenti in disagiate condizioni economiche nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione. Esse sono destinate a studenti iscritti al primo e al secondo anno delle scuole secondarie di secondo grado del sistema nazionale di istruzione e al secondo anno e terzo dei percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) presso un organismo di formazione professionale accreditato per l’obbligo di istruzione che opera nel Sistema regionale IeFP. Saranno erogate dalla Provincia/Città Metropolitana di residenza dello studente. Infine, borse di studio ministeriali, per sostenere gli studenti in disagiate condizioni economiche nell’acquisto di libri di testo, di soluzioni per la mobilità, il trasporto e l’accesso ai beni e servizi di natura culturale, destinate a studenti iscritti all’ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado del sistema nazionale di istruzione. Saranno erogate con modalità che verranno comunicate dal ministero dell’Istruzione.

Dal 6 settembre al 26 ottobre 2021 saranno aperti i bandi sia per le borse di studio, di competenza delle Province/Città metropolitana di Bologna, che per i contributi dei libri di testo, di competenza di Comuni/Unioni dei Comuni, per l’anno scolastico 2021/2022. In tale periodo i cittadini potranno presentare le domande di beneficio esclusivamente on line all’indirizzo https://scuola.er-go.it/.

“Soprattutto in questo anno difficile, è importante che la Regione continui ad assicurare un sostegno ai ragazzi e alle loro famiglie per contrastare la dispersione scolastica e garantire il pieno diritto all’istruzione. Vogliamo continuare a offrire pari opportunità a tutte le studentesse e a tutti gli studenti, sostenendo chi è in difficoltà nella prosecuzione del percorso di studi e quindi nella costruzione del proprio futuro. Siamo impegnati a fare tutto il possibile per salvaguardare il diritto all’istruzione, importante leva per lo sviluppo sociale ed economico del territorio”, ha concluso l’assessore alla Scuola della Regione Emilia-Romagna, Paola Salomoni.