La Banca Mondiale include l’App IO per i servizi pubblici italiani tra gli esempi di successo per i servizi digitali. La menzione si trova nel report Mobile Government How-to Note, pubblicato nei giorni scorsi dalla GovTech initiative, il progetto dedicato al tema della digitalizzazione dei servizi pubblici. L’App italiana viene inserita tra i “casi d’uso” di soluzioni per l’erogazione di servizi digitali che raggiungono i cittadini sui propri dispositivi mobili.
L’App IO combina servizi pubblici e servizi di pagamento, bonus, rimborsi e servizi di comunicazione di attività sportive o culturali. È un servizio progettato per interoperare con tutte le infrastrutture digitali realizzate da PagoPA. Integra, inoltre, le piattaforme abilitanti per la transizione digitale della PA – il sistema nazionale di identità digitale, la piattaforma centrale per i pagamenti elettronici pagoPA, l’anagrafe unica nazionale – e rappresenta quindi il punto di accesso mobile ufficiale a tutti i servizi pubblici digitali.
L’App è sviluppata e gestita da PagoPA, ha superato i 33 milioni di download e viene utilizzata ogni mese da una media di 6 milioni di persone che utilizzano gli oltre 190 mila servizi fruibili tramite l’interfaccia. Per la Banca Mondiale la piattaforma italiana è un esempio virtuoso di integrazione di diverse tipologie di servizi digitali in un’unica applicazione, sia del settore pubblico che di quello privato.
Un esempio di utilizzo della piattaforma nel privato è l’adozione della stessa da parte del partner privato E-Distribuzione, il primo distributore di energia elettrica che ha ampliato i servizi a disposizione dei clienti semplificando le comunicazioni e il contatto diretto con loro. La comunicazione che arriverà direttamente sull’App IO ai clienti interessati consentirà di essere avvisati in occasione di lavori programmati che interesseranno la fornitura di energia in sostituzione di mezzi tradizionali quali, per esempio, l’affissione cartacea.
(C.D.G.)