LA FONDAZIONE DI UNITED, ASSOCIAZIONE DELLE UNIVERSITÀ DIGITALI ITALIANE

Università telematica Pegaso, Università telematica Mercatorum, Università telematica San Raffaele Roma, Università Telematica degli Studi Iul, Università eCampus, Università telematica Leonardo Da Vinci e Università Telematica “Giustino Fortunato” si sono unite portando alla nascita della prima associazione delle università telematiche e digitali sotto il nome di United e sotto la guida di Paolo Miccoli, neopresidente.

L’accordo sancisce l’impegno di ogni ateneo partecipante ad affermare l’autonomia universitaria, ossia favorire l’accesso alla formazione universitaria rendendo sempre più flessibile il percorso accademico e incentivando la trasformazione digitale del sistema universitario italiano.

L’associazione vuole contribuire allo sviluppo di un sistema italiano ed europeo efficiente per la formazione a distanza, la ricerca avanzata ed il trasferimento tecnologico.

Questa nuova realtà, come le associazioni delle Università tradizionali, si propone di diventare un organo consultivo del Mur.  I sette atenei digitali, animati da un interesse comune, svilupperanno attività condivise sul piano della didattica, della ricerca e della terza missione, con particolare riferimento all’utilizzo delle metodologie della formazione a distanza, dell’e-learning e di ogni altra tecnologia digitale avanzata.

Come dichiarato dal neopresidente di United Paolo Miccoli, «la nascita di questa associazione è un tassello fondamentale nel percorso di valorizzazione delle università telematiche. Gli atenei digitali rappresentano un’opportunità per il nostro Paese, che ancora oggi è indietro nella formazione universitaria e nello sviluppo delle tecnologie applicate alle metodologie didattiche rispetto agli altri Stati Europei. Per superare il forte divario nel numero di laureati in Italia, è fondamentale investire in un sistema universitario capillare, flessibile e accessibile, promuovendo la transizione digitale del sapere e valorizzando il lavoro fatto finora dalle università digitali».

(S.F.)