LA TASSA SU INTERNET VIENE BOCCIATA IN COMMISSIONE AL SENATO

Il 2 agosto 2023 il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge 104/2023, noto come DL asset. Il provvedimento è nato con l’idea di introdurre una serie di misure volte a tutelare gli utenti, a promuovere l’attività economica e finanziaria e a sostenere gli investimenti strategici.

All’articolo 27 del decreto, tuttavia, è comparso un elemento che ha suscitato non poche polemiche, la tassa su internet. Nello specifico, questa tassa sarebbe stata applicata agli Over-the-top (OTT), ovvero le imprese che forniscono servizi digitali, al di fuori della rete tradizionale, responsabili di almeno il 5% del traffico dati e con l’esclusione dei fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici e i concessionari radiofonici che operano in Italia. La tassa era pari al 3% dei ricavi derivanti dai servizi digitali offerti in Italia.

Come espresso precedentemente, l’obiettivo dell’imposta era quello di contribuire al finanziamento delle infrastrutture di telecomunicazioni italiane. In particolare, con le risorse economiche ottenute si mirava a cofinanziare il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per la banda ultra larga, sostenere lo sviluppo delle reti 5G e, infine, promuovere la diffusione della fibra ottica nelle aree rurali.

La tassa in questione ha però scatenato numerose critiche da parte del mondo aziendale, che l’ha fin da subito giudicata come iniqua, in quanto colpisce le imprese che offrono servizi digitali, mentre esonera le aziende che forniscono gli stessi servizi attraverso la rete tradizionale. Inoltre, i critici sostenevano che la tassa fosse dannosa per l’economia, in quanto avrebbe potuto disincentivare gli investimenti delle imprese nei servizi digitali.

Il motivo per cui si scrive di tutto ciò al condizionale è dovuto al fatto che il provvedimento non è passato in commissione al Senato. Durante l’esame, infatti, i due emendamenti al DL Asset sono stati rispettivamente ritirati e respinti. Pertanto, la tassa su internet non è stata approvata e non entrerà in vigore.

Tuttavia, l’emendamento ritirato è stato convertito in Ordine del Giorno e riproposto come atto di indirizzo al Governo. Dunque, della questione DL Asset e della relativa tassa su internet se ne riparlerà, eventualmente, più avanti.

 

SF