LA TUTELA DELLA PRIVACY DEI MINORI ONLINE

Tutti i siti e app che trattano dati di minori rischiano l’illegittimità privacy, perché non è possibile accertare l’età dei minori. È questo il monito del Garante della privacy rivolto ad un social network, che pretendeva di mandare pubblicità personalizzata agli iscritti maggiorenni, senza dimostrare, però, di essere in grado di coinvolgere nel trattamento solo gli adulti.

Il progetto in questione è stato accantonato dallo stesso social network prima del suo avvio, ma il provvedimento del Garante ha fatto emergere forti preoccupazioni perché è stata evidenziata l’incapacità delle tecnologie di riconoscere l’età di chi sta cliccando sulla tastiera.

Il problema dell’accertamento dell’età è cruciale soprattutto per come lavorano gli operatori della società dell’informazione, quando offrono i propri servizi a minori. Sulla carta l’attenzione e le premure verso i minori, per definizione più vulnerabili e raggirabili degli adulti, dovrebbero essere usate doviziosamente, mentre, dando credito alla fotografia scattata dal Garante, nell’ambito dei social network si assiste a un increscioso e perdurante lassismo.

Il trattamento dei dati dei minori sui social e su internet continua e, ciò nonostante, la violazione dell’adempimento relativo all’età degli interessati sia punita con una sanzione amministrativa, che non sempre risulta essere stata irrogata.