LA VIDEOSORVEGLIANZA: DALLA SICUREZZA PUBBLICA E PRIVATA AL CONTROLLO SOCIALE

La videosorveglianza ha indubbiamente sempre avuto una duplice natura: da un lato è uno strumento necessario per la tutela della sicurezza pubblica e privata, dall’altro può intaccare i diritti e le libertà fondamentali protette dalla Costituzione. Visto il rapido aumento degli impianti di videosorveglianza è sempre più difficile per la normativa vigente attuare strategie preventive o, in caso di avvenute violazioni, piani di contenimento dei danni.

Sebbene non ci sia una norma costituzionale che menzioni espressamente l’attività di videosorveglianza, essa può essere legittimata grazie alle normative concernenti la tutela della sicurezza, della proprietà privata, dell’amministrazione della giustizia e dell’iniziativa economica e dei suoi corollari.

Anche se la Costituzione non la richiama espressamente, ne ammette una limitazione, riconoscendo con l’articolo 16 la libertà di circolazione e di soggiorno a ciascun cittadino. Il cittadino, infatti, in presenza di sistemi di videosorveglianza, seppure non venga privato o limitato rispetto al diritto di soggiornare o circolare sul territorio, è comunque indotto ad agire in un determinato modo, e questo fa assumere una diversa forma alle modalità di esercizio delle libertà di cui all’art.16.

Alcune altre disposizioni costituzionali e sovrannazionali rendono l’attività di videosorveglianza incompatibile con la Costituzione latamente intesa o ne indicano, più o meno esplicitamente, i limiti. In cosa si traduce questo? Nella necessità di trovare un delicato equilibrio tra le diverse disposizioni costituzionali. L’attività di videosorveglianza, seppur legittima e coperta sotto il profilo costituzionale, deve sempre esplicarsi nel rispetto di una molteplicità di altri diritti e libertà.

Oltre al bilanciamento tra le disposizioni costituzionali è inoltre fondamentale che l’uso della videosorveglianza rispetti il principio di proporzionalità, al fine di assicurare al cittadino non solo la tutela della propria privacy, ma anche il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, che non devono subire eccessive compressioni o anomale limitazioni.

Al giorno d’oggi sistema di videosorveglianza vanta altissime prestazioni e strumenti di analisi automatizzata, e tra le innovazioni maggiormente degne di nota possiamo menzionarne due:  la tecnica del riconoscimento biometrico e l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, la cui applicazione può consentire di compiere analisi predittive mettendo in collegamento banche di dati biometrici e sistemi di tracciamento audio-video.

 

S.B.


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