Per analizzare i risultati di ricerca dell’utente e acquisire le sue foto la funzione utilizza Gemini, il nuovo modello linguistico sviluppato da Google. Dopo la raccolta dei dati l’AI è capace di restituire la vita dell’utente in questione sotto forma di capitoli fatti di immagini, consentendogli di rivivere i momenti preferiti. L’AI esamina le foto dell’utente prestando particolare attenzione ai tag e alle posizioni; è così che riesce ad individuare i momenti significativi.
Lo scopo di Project Ellmann è offrire agli utenti una narrativa autentica della propria vita e per questo Google ha incluso nel progetto anche Ellmann Chat, un chat bot in grado di rispondere a qualsiasi domanda sulla vita dell’utente.
Con Project Ellmann il colosso del web vuole fornire ai suoi utenti un assistente che li conosca e comprenda, un obiettivo sicuramente molto ambizioso, che necessita di uno strumento tecnologico avanzato e un’attenzione particolare alla sicurezza degli utenti stessi.
A questo proposito un portavoce di Google ha dichiarato che “come sempre ci prenderemo il tempo necessario per garantire che le nuove funzionalità siano utili alle persone, progettate per proteggere la privacy e la sicurezza degli utenti”.
Con questa nuova funzionalità Google non solo ha deciso di competere con lo strumento Ricordi di Apple, ma contemporaneamente lavora per acquisire sempre più dati riguardanti i propri utenti.
M.M.