L’IMPATTO DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE SUL MONDO DELL’ISTRUZIONE

L’AI sta rivoluzionando il mondo dell’istruzione: le modifiche principali riguardano le modalità di apprendimento degli studenti, i quali interagiscono sempre più con questa innovazione tecnologica, risolvendo problemi e ottenendo informazioni.

La domanda che ci si pone è se l’intelligenza artificiale è realmente un supporto all’apprendimento o rischia di compromettere la capacità creativa e il pensiero critico degli studenti.

È un tema rilevante perché le nuove generazioni costituiscono il futuro del Paese.

Le due posizioni contrastanti possono essere chiarite da uno studio condotto su alcuni studenti della Turchia e da una ricerca condotta da ScienceDirect.

Secondo uno studio condotto su alcuni studenti delle scuole superiori della Turchia, chi svolgeva i compiti di matematica con l’intelligenza artificiale migliorava sia le prestazioni che la velocità ma a venire meno era l’interiorizzazione delle nozioni essenziali.

La preoccupazione maggiore riguarda le complessità che possono generarsi sulla creatività e sullo sviluppo delle capacità cognitive e critiche: un uso eccessivo o scorretto di questa tecnologia, infatti, può ridurre l’impegno degli studenti.

È una ricerca condotta da ScienceDirect però a ribaltare la prospettiva: si afferma che l’AI non limita la creatività degli studenti ma anzi è capace di stimolarla, integrandola con metodologie appropriate.

Gli studenti che utilizzano l’AI tendono a sviluppare nuove competenze creative, grazie all’interazione con questi strumenti che favoriscono l’esplorazione di idee innovative. L’interazione tra uomo e macchina può generare, secondo questo studio, processi di apprendimento più avanzati.

È fondamentale però che gli studenti vengano formati a utilizzare l’AI come un compagno con cui esplorare nuove strade e non come un generatore di risposte.

Il ruolo che la Pubblica Amministrazione ricopre in questa tematica è centrale, in quanto deve integrare questa innovazione tecnologica all’interno del sistema educativo.

È chiamata, infatti, a guidare un cambiamento culturale, promuovendo un approccio etico, consapevole e centrato sullo sviluppo delle capacità creative e critiche degli studenti, considerati i cittadini del futuro.

Allo stesso tempo i dirigenti scolastici, gli insegnanti e i funzionari pubblici responsabili dell’educazione devono avere una chiara comprensione sia dei limiti che dei vantaggi che l’AI può fornire.

É essenziale che il sistema educativo non rinunci ai metodi di apprendimento tradizionali ma che integri le tecnologie digitali.

B.P.


Diritto dell’informazione

“Diritto dell’informazione: la bussola per orientarsi tra notizie e giurisprudenza.”

Continua a seguirci!

▶️ https://dirittodellinformazione.it/chi-siamo/