“MOLTI PROBLEMI IN ITALIA”: LA DENUNCIA DELLA FEDERAZIONE EUROPEA DEI GIORNALISTI

Indipendenza del servizio pubblico, sostenibilità finanziaria e un “urgente bisogno” del Media Freedom Act: sono questi i punti critici emersi dalla Federazione europea dei giornalisti (Efj), al termine di una “missione” in Italia avente ad oggetto la libertà di stampa e degli strumenti di comunicazione. 

La direttrice della Efj, Renate Schroeder, ha spiegato nel dettaglio le problematicità emerse, evidenziando al contempo il timore che la Commissione non prenda la questione “abbastanza sul serio”, con il rischio che si possa ripetere quanto accaduto in Ungheria. Un allarme simile, infatti, rimasto inascoltato, era stato già lanciato quando la capitale ungherese aveva assunto la presidenza dell’Unione Europea: Schroeder ha ricordato come, in quei tempi, Budapest aveva “iniziato a impadronirsi dei media e noi, come Federazione dei giornalisti, abbiamo suonato il campanello d’allarme, ma non c’è stato molto interesse da parte della Commissione perché Fidesz faceva parte del Ppe”.

Inoltre, sempre la direttrice si è detta preoccupata per un “potenziale spostamento verso gli estremi dello spettro politico” dal momento che, “ci potrebbe essere meno interesse alla libertà dei media e a tutto ciò che abbiamo detto sullo stato di diritto”, in questo periodo in cui l’attenzione è tutta concentrata sull’esito delle elezioni europee.

La Federazione europea dei giornalisti rappresenta oltre 300mila giornalisti di circa 74 organizzazioni e società di media in 46 Paesi e ha sede a Bruxelles.

 

di Matteo Cotellessa, Giornalista in Direzione Comunicazione Mediaset e cultore della materia di Diritto dell’informazione, Diritto europeo dell’informazione e Regole della Comunicazione d’impresa con il Prof. Ruben Razzante (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano)